Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] il modo in cui l’uomo deve comportarsi con le cose sacre. Una religione è un sistema solidale di credenze e di pratiche relative a cose sacre , un processo che ebbe inizio con la profezia ebraica antica e che, in unione con il pensiero scientifico ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] vocaboli del mondo pagano, con preciso riferimento a temi della religione cristiana, alcune delle perifrasi per P., come l'alto Olimpo modo evidente negli ultimi canti. Non tanto della concezione ebraica su di un premio post mortem nel suo nucleo più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] monasteri. L’incontro tra pensiero greco-islamico e religione cristiana fa sì che la malattia venga connotata Nicola da Giovinazzo; 1197-1256), i quali confrontarono le traduzioni in ebraico e in latino della Guida dei perplessi e le discussero con i ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] biblica, sono o vere o false a prescindere dalla religione di chi le enuncia. Nel Malmad ha-talmidim Scoto è Discussionin Malmad ha-talmidim, "Daat", 20, 1988, pp. 90-115 (in ebraico); C. Sirat, Les traducteurs juifs à la cour des rois de Sicile et ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] . Nello stesso fascicolo esce un penetrante saggio Sulla questione ebraica, in cui Marx discute e critica le tesi di Bruno Bauer sullo Stato laico che emanciperebbe le persone rispetto alle religioni. Marx sostiene che si debba distinguere fra almeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] e convertire mediante dimostrazioni gli infedeli seguaci di ogni altra religione ed esaltare il nome glorioso e magnifico di Dio di ispiratori dell’arte combinatoria, l’influenza della cultura ebraica che proprio a Barcellona, alla metà del XIII ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] macedoni dei mesi, ma li equipara ai mesi dell'anno ebraico. Nel tardo periodo romano e nel periodo bizantino l'uso tutto il resto dell'Oriente, creò un'amalgama di cultura e religioni, il cui contenuto orientale si presentava con forme greche.
Con l ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] .
Storia e legge
Una delle questioni cruciali della concezione ebraica e cristiana della storia è quella del rapporto tra storia senza dubbio un testo in cui l'identificazione tra storia e religione e tra legge e storia è quasi totale: la storia vi ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] usciti a breve distanza, e cioè nel Modernismo e i rapporti tra religione e filosofia (1909) e poi nei Problemi della scolastica e il del duce sul cristianesimo che sarebbe rimasto una «setta» ebraica se non fosse stato reso grande dall’incontro con ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] giunta voce della presenza di alcuni membri di una comunità ebraica, un tempo fiorente, a Kaifeng nella provincia di Henan, chinesisher Religio im 17. Jahrhundert, in Schweizerische Zeitschrift fur Religion und Kulturgeschichte, CV (2011), pp. 77-93; ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...