L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] politeismo, i libri VII-XV una difesa della tradizione ebraica rispetto alla sapienza filosofica.
La d.e., cuore dell quelle dei Cappadoci. Se l’ellenismo gli appare cioè come una religione falsa, essa presenta anche per lui, sotto i suoi aspetti più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] theologiae”) che da quella averroistica (per la quale la religione è equiparata al mito). La Monarchia subirà condanna e verrà Maria Corti, sostenendo che questa sarebbe non tanto la lingua ebraica, e nemmeno la facoltà del linguaggio, ma una sorta ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] alla presenza dei simboli e delle immagini disegnati storicamente dal cattolicesimo, oltre che dalle religioni storiche acattoliche (si pensi alla comunità ebraica e a quella valdese), comincia a trovare spazio anche una religiosità altra, come da ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] . Nel caso di due nonni ebrei, la sua appartenenza alla razza ebraica sarebbe stata determinata dalla sua religione o dalla razza del coniuge. La religione, quindi, aveva solo il carattere di indicatore di appartenenza razziale e non costituiva ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] densità di iscrizioni, dove l'arabo era usato unicamente come lingua della religione e della scienza o dove era ed è tuttora lingua dell'uso , valore ben attestato anche in altre culture, come quella ebraica (Sirat, Avrin, 1981, p. 18). Nel mondo ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] altri due figli quando lasciarono alfine anch’essi l’antico quartiere ebraico, ma spostandosi di poche decine di metri (entrambi in e della prima emancipazione. Istituzioni, cultura e religione, in L’area alto-adriatica dal riformismo veneziano ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Dio stesso, come pure l’abbandono del politeismo e delle false religioni e la progressiva conversione di tutte le genti al Vangelo. In idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] , ma una guerra di religione», e proseguì osservando che dunque «la nostra religione, che aveva il diritto danno portato al fascismo da quel Gentile impegnatosi nell’impresa ebraica dell’Enciclopedia [...]? (Saper essere giovani, «Il Fascio», ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] la teologia pratica relativa alle forme di vita religiosa in società miste per cultura e religione. Per quanto riguarda il dialogo cristiano-ebraico, a partire dal Concilio Vaticano II si sono registrati notevoli avvicinamenti anche di tipo teologico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] delle lingue e delle letterature greca, latina ed ebraica, e di alcune discipline scientifiche di base, quali altrui. […] Leggi, pene, premi, costumi, opinioni, religioni, dogmi, insegnamenti, coltura, esortazioni, minacce, promesse, speranze ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...