sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religioneebraica e il tempio stesso [...] in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religioneebraica (più propriamente in ebraico bēt kĕneset «casa dell’assemblea»).
È probabile che l’istituto della s. risalga al periodo dell’esilio babilonese (586-38 a.C.) e che si sia ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] nel paese ponendo le premesse per la fondazione dello Stato di Israele (14 maggio 1948).
Religione
Il più antico patrimonio religioso ebraico, che trova espressione nei primi libri della Bibbia, fa capo alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] anche un secolo o due prima), di un testo assai simile a quello masoretico.
Edizioni
- La prima edizione a stampa della B. ebraica intera (dopo le edizioni di singoli libri, dal 1477 in poi) fu pubblicata a Soncino, il 23 febbraio 1488. Ne seguirono ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] e distinzioni, come quella recente tra un antigiudaismo teologico rivolto non contro gli ebrei ma contro la religioneebraica e "un antisemitismo a motivazione religiosa diretto contro le persone" (G. Cottier, Introduction a Radici dell'antigiudaismo ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] chi nascesse da genitori entrambi ebrei, o, nascendo da matrimonio misto, professasse la religioneebraica: una ipotesi, quest'ultima, i cui casi di applicazione dovevano essere estremamente rari, mentre abbastanza frequenti erano invece in Italia ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] di David per opera di sua madre Bethsabea. Se lo sviluppo ulteriore della religioneebraica, purificando la morale, ha reso dignità di moglie e di madre alla matrona ebraica (si ricordi il celebre inno alla "donna forte" in Proverbî, XXXI, 10-31 ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] più sul monte Garizim (il luogo preferito dai Samaritani) o a Gerusalemme (ove sorgeva l'unico tempio legittimo della religioneebraica) si è obbligati ad adorare Dio, poiché Dio ricerca "adoratori in spirito e verità" (Giov., IV, 24). Si comprende ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...]
Allo stato attuale, l'emigrazione dalla R. è essenzialmente un fatto etnico. L'emigrazione dei cittadini di religioneebraica verso Israele, ammessa con grandi limitazioni già in epoca sovietica, ha avuto una brusca impennata con la liberalizzazione ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] uno dei più difficili, come quello che s'immedesima con il problema stesso delle origini e degli sviluppi della religione di Zarathustra.
Ebraismo. - La religioneebraica ha il suo canone di scritture sacre nell'Antico Testamento. L'Antico Testamento ...
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RIFUGIATI
Gaetano ARANGIO-RUIZ
. La pratica internazionale del primo e del secondo dopoguerra ha coniato due termini, che coprono, con un notevole grado di approssimazione, le varie categorie di profughi [...] trovino in uno di questi paesi ma siano privi di una sistemazione stabile (la maggior parte dei profughi di religioneebraica rientrano nella categoria a o d); f) minori abbandonati e orfani di guerra. Sono tassativamente esclusi dall'assistenza dell ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...