Szewinska, Irena
Sandro Aquari
Polonia • Leningrado, 24 maggio 1946 • Specialità: Velocità, Salto in lungo
Nata in Russia da genitori polacchi di religioneebraica (il nome di famiglia era Kirszenstein), [...] è stata una delle figure più limpide e gloriose dell'atletica femminile di ogni tempo. Ha vinto 41 medaglie nelle manifestazioni di alto livello e ha migliorato o eguagliato 13 record mondiali, unica ...
Leggi Tutto
falasha
Conosciuti anche come Beta Israel, sono una comunità etiopica di religioneebraica. I f. dichiarano di discendere da Menelik, figlio di Salomone e della regina di Saba, Makeda, però probabilmente [...] (ge’ez). Non seguono rigorosamente le leggi talmudiche, ma aderiscono a tutte le consuetudini legate alla tradizione ebraica, che sono peraltro seguite anche dai cristiani, che praticano gli stessi loro digiuni e hanno abitudini alimentari simili ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] a essa esterno ha sempre un fondamento religioso. Questa prospettiva provvidenziale è propria delle religioni monoteistiche sorte sul tronco della tradizione ebraica che vedono nella s. il teatro dell’agire divino. Soprattutto il cristianesimo ha ...
Leggi Tutto
WEININGER, Otto
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo austriaco, nato a Vienna il 3 aprile 1880, e ivi morto il 4 ottobre 1903, suicida. Ebbe notorietà nel mondo culturale tedesco dell'anteguerra per [...] principio negativo e femminile e nel cristianesimo il principio positivo e maschile. In conseguenza di questa convenzione abbandonò la religioneebraica nella quale era nato per quella cristiana (protestante). La sua dottrina è un misto di ricordi di ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] da una mano simbolica, come in molti cippi funerarî punici? o per la sua forma?).
Lo svolgimento ulteriore della religioneebraica, e soprattutto la concezione profetica della trasformazione che il mondo subirà alla fine dei tempi con l'avvento del ...
Leggi Tutto
TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] risiede a Vilna. In Polonia (a Troki, Vilna, Łuck, Halim) si trovano un migliaio di Turchi di religioneebraica detti Karaim, venutivi dalla Crimea contemporaneamente ai Tatari summenzionati. Un centinaio di Turchi karaim vive in Lituania (Panevežys ...
Leggi Tutto
PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] lotta aperta (v. baur; Giudeo-cristianesimo). Rompendo per primo decisamente le barriere della legge mosaica e della religioneebraica, P. dovrebbe dirsi il vero fondatore del cristianesimo, non il suo principale banditore. La teologia complessa dell ...
Leggi Tutto
TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] edicola sacra, in forma di piccola casa, ricordo dei tempietti portatili usati in certi culti.
Il tabernacolo nella religioneebraica.
Fu il santuario portatile degli Ebrei durante la loro peregrinazione nel deserto e durante i primi tempi della loro ...
Leggi Tutto
SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] agraria delle popolazioni cananee agricole e sedentarie; né s'intende la storia della religioneebraica se non si tiene conto di questa duplicità dei suoi elementi costitutivi.
In tempi storici molte volte l'espansione politica e commerciale ...
Leggi Tutto
SCHÜTZ, Alfred
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense di origine austriaca, nato a Vienna il 13 aprile 1899, morto a New York il 20 maggio 1959. Laureatosi all'università di Vienna in diritto finanziario, [...] con la sua famiglia Vienna e a raggiungere Parigi, dove si distinse per l'aiuto offerto a molti austriaci di religioneebraica che volevano abbandonare l'Austria. Nel luglio 1939 emigrò negli Stati Uniti, dove continuò il suo lavoro di consulente ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...