Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] la prima nazione ad accogliere il cristianesimo come religione ufficiale. Dopo la conversione, il re h.e. II 8.
41 Cfr. J.-P. Mahé, Il primo secolo dell’Armenia cristiana (298-387): dalla letteratura alla storia, in Roma-Armenia (catal.), a cura di C ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] ’Impero cambia sensibilmente quando Galerio, nell’aprile del 311, emana un editto che rende possibile ai cristiani l’esercizio della loro religione (religio licita). Galerio muore subito dopo, nel maggio dello stesso anno39.
L’editto40 è promulgato ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] 1 –;2) cessazione della definizione della religione cattolica come religione di Stato – secondo comma art. 1 presente», 2, 1984, pp. 3-11.
37 Cfr. XIII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana, a cura di DC Spes, Roma, pp. 19-20; R. Orfei, Gli ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fermò la sua azione in quel campo.
Perno dell'alleanza cristiana non poteva che rimanere la Spagna, con la quale T. duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia con ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] potrete vedere l’altezza del secolo umiliata ad ossequiare la Religione, e quella che fu la Babilonia terrena, mutata in 23 S. Apruzzese, Le riviste cattoliche/2. Il primo Novecento, in Cristiani d’Italia. Chiesa, società, Stato, II, cit., pp. 1315- ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] in cima alle sue preoccupazioni l’integrità della dottrina cristiana, che tende a diventare sotto il suo regno l anzianità biblica non dovesse premunirli che dell’obbligo di cambiare religione. Interdetti dall’inizio del V secolo, come gli ebrei, ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] tra Stato e Chiesa, in nome dell’unicità della religione e della confessione, fautori, col Cenni, di una 21 segg.
41 L. Bedeschi, introduzione a Il modernismo tra cristianità e modernizzazione, Atti del Convegno internazionale (Urbino 1997), a cura ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] 1972), Galatina 1994; G. Formigoni, La democrazia cristiana e l’alleanza occidentale (1943-1953), Bologna pp. 497-510.
5 A. Ottaviani, Doveri dello Stato cattolico verso la religione, Roma 1953, pp. 32-33.
6 Lettera collettiva, in Enchiridion Cei, ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] pienamente che una società di uomini sciolta dai vincoli della religione e della vera giustizia non può avere altro proposito fuorché si appassionò all’idea di far diventare la Democrazia cristiana un partito politico, ebbe rapporti con don Sturzo, ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] quell'imposta.
Nella penisola iberica le guerre condotte dai sovrani cristiani di Castiglia e d'Aragona per la reconquista dei territori la Francia, alla fine del Cinquecento con le guerre di religione e alla metà del Seicento con le 'fronde' dei ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...