GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] influenza sulle due parti, il presidente americano di religione cattolica J.F. Kennedy, e il premier M. Velati, La proposta ecumenica del segretariato per l'Unità dei cristiani, in Verso il concilio Vaticano II (1960-1962). Passaggi e problemi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dei minori che comprendevano "frater Franciscus et socii de vita et religione minorum fratrum". Ancora una volta, il futuro G. IX si trovava . IX un'occasione per il recupero di un'identità cristiana compatibile con la società del sec. XIII e nella ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] gli uomini non si accontentano più di quel che sanno. La religione non può fornire ogni risposta, e così si sviluppano le dell'età moderna vive in mezzo alle guerre. Gli Stati cristiani combattono tra loro e contro le forze musulmane: Arabi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del 16° sec. e nel lungo periodo delle guerre di religione una propria autonomia e spontaneità, e non già solo il », che in tredici volumi abbracciava la storia dei primi tredici secoli cristiani e fu pubblicata a Basilea fra il 1559 e il 1574, ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , il tema è molto simile: il rapporto tra la religione e il denaro, cioè la ricchezza tanto cercata quanto vituperata si può approvare la rivendicazione delle sue tradizioni cattoliche e cristiane fatta in un recente comunicato del Banco di Roma; ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di un problema, finora inedito, relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose, in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. vedeva come ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] cerimonia doveva conciliare un cerimoniale aulico tradizionale con il fatto nuovo che l’imperatore aveva scelto come propria religione quella cristiana e, proprio alcuni giorni prima, si era battezzato. Ne derivò un rituale in cui erano evidenti sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] egli
voleva mettere in armonia la ragione e la fede, la religione e la libertà. La sua opera si connette al concilio di e la individuava nell’avere serbato e trasmesso l’eredità romana e cristiana al mondo moderno. La sua non era, quindi, una volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] comune e conseguente comunanza di tradizioni, di costumi, linguaggio, religione, ecc. Tutto ciò è la materia della nazione. […] Europei dovessero sentirsi sempre più Europei» – cioè progrediti, cristiani, come un «corpo equilibrato» – ma «in realtà ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] segnatamente per tutto quello che si riferisca alla religione ed ai diritti della chiesa, non solo è , fasc. 276, ff. 29-87.
103 P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1963, p.93.
104 ASV, A.E.S Rapporti delle sessioni, anno ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...