CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] diffondere la lingua italiana e la civiltà cristiana nelle "terre barbariche".
Mostrò di avvertire con che stava scomparendo. Pubblicò così a Firenze i quattro tomi della Religione e arte. Collana dei ricordi nazionali (1891-92), i Nuovidiscorsi ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] educativo e la funzione nazionale della storia medievale e dell'ispirazione cristiana.
Alla fine del 1844 la F. ritornò in Italia 22, 24 giugno 1850), prevedeva l'insegnamento della religione e della morale cattolica, "guida principalissima di tutto ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] mondo) passa a concludere "perché non possiamo dirci cristiani" meditando (in appendice) sulla distinzione fra giustizia, carità F. conferma l'idea che il cristianesimo autentico, in quanto religione, guarda solo a Dio e si disinteressa del mondo, ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] la necessità di un rinnovamento radicale della coscienza cristiana attraverso il ritorno alle fonti del cristianesimo. dell'uomo.
Come se prevedesse le sanguinose lotte di religione che avrebbero devastato l'Europa nei decenni successivi, Erasmo ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] è il frutto del ‘disincantamento del mondo’, ma della istituzionalizzazione dei valori cristiani, che si sono trasferiti nella sfera morale laica (s. come trasposizione della religione nella sfera secolare). Sulla stessa linea si colloca R.N. Bellah ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] precisato e sostanzialmente privo di significato status timolinfatico.
Religione
Nell’ebraismo biblico, che si concentra sulla vita giustificazione e la vita. Così nella prima esperienza cristiana grazia e vita eterna sono strettamente connesse in ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] mostra come la n. si risolva nello spirito.
Religione
Nella speculazione teologica medievale prevale la definizione di n ’essere da un atto della sua libera volontà. La teologia cristiana vede così la n. inserita nella soprannatura per legame di ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] la fisica aristotelica all’interno della summa dottrinale cristiana, Tommaso tentò di neutralizzare le possibili implicazioni Il convergere dei diversi piani – scienza, politica, religione – fu essenzialmente dovuto, nel 17° sec., alla ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] s. assoluto che si realizza attraverso l’arte, la religione e la filosofia in cui si attua la piena autocoscienza il quale si eleva sul mondo materiale. Nei testi della rivelazione cristiana, e specialmente in san Paolo, la parte dell’uomo non ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] È in questo stesso periodo, tra la fine delle guerre di religione e l'età illuministica, che l'autonomia storica dell'epoca moderna nuova e superiore; dall'altro, l'indebolirsi dell'attesa cristiana della fine dei tempi rende possibile l'apertura di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...