Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] di senatoconsulti e di costituzioni imperiali, questo rapporto acquista sempre maggiore importanza, anche per influsso della religionecristiana. Lo sviluppo è completato nel diritto giustinianeo. Tale rapporto, quando sia fondato su giuste nozze ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] (Tacito, Annali, IV 42-45, con la notazione che la plebe urbana si era schierata a difesa degli schiavi).
Che la religionecristiana, che si andava diffondendo fra i ceti inferiori e gli stessi schiavi e poi fra i ceti alti, abbia cooperato a ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] strumento politico, quae imperio procuranda sit, e i vescovi come funzionari dello Stato: ma non è questa la natura della religionecristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell'animo, ab omni imperio libera est. La Chiesa è una ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] di cui si compone l'opera Myōtei Mondō(Dialogo fra le due dame Myushu e Yutei), apologetica elementare della religionecristiana composta nel 1605 e attribuita al gesuita giapponese Fucan Fabian (nato intorno al 1564-65). Fabian si sarebbe limitato ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] giustinianea si parla anche di iuramentum e di sacramentum, però con significato tutto nuovo e particolare in rapporto alla religionecristiana. La divinità che s'invoca col giuramento è, in epoca pagana, Iupiter, chiamato anche dius Fidius; si giura ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] mutua concordia che le avvince. Un aureo equilibrio che, per Ortes, si sarebbe realizzato nel medioevo, quando la "religionecristiana" era una. Esiziale la divisione successiva delle "credenze" ché il perduto "credito" dell'unità religiosa ha ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] " (120) e il revisore Anton Maria Donadoni definisce le sue opere "ripiene di empietà, e di calunnie contro la ReligioneCristiana e di massime perniziose contro i Principati", l'Émile un "libro empio, principalmente per il tomo terzo, che tratta ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] e incaricati e per il quale il papa affida loro le nuove terre è soprattutto quello di portare la religionecristiana alle genti di quelle terre, tanto più che esse mostrano segni di particolare inclinazione (a evidente differenza dei musulmani ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e se non fussi questo rispetto arei amato Martino Luther quanto me medesimo; non per liberarmi dalle leggi indotte dalla religionecristiana nel modo che è interpretata e intesa comunemente ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a’ termini ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] di Cristo", "L'Appello", 7, 1942, pp. 132-137; Tommaso Bozza, Il "Beneficio di Cristo" e la "Instituzione della religionecristiana" di Calvino, Roma 1961; Id., La Riforma cattolica. Il Beneficio di Cristo, Roma 1972; Mario Rosa, Il "Beneficio di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...