PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] cattolico e propagatore di culti e devozioni della restaurazione cristiana del XIX secolo. Al suo contributo determinante si ‘mali della modernità’ e artefice dei trionfi della religione sugli errori del mondo contemporaneo, fu da lui costantemente ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] contro chi proclamava inutili i partiti e confondeva la religione cattolica "con gli accorgimenti degli uomini per attuare il B. riprese con entusiasmo l'attività politica nella Democrazia cristiana, di cui nel '45 fu consultore nazionale. Dal '46 ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] poi entrato in religione e assai noto per le sue doti di predicatore, aveva frequentato il convitto del Carmine, tenuto dai gesuiti, e fu contro ogni deviazione in questo campo dalla dottrina cristiana (si veda fra gli altri La nuova teoria ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] paesi d’Europa: in alcuni sostituì il cattolicesimo come religione di Stato (in Scandinavia, nella regione del Baltico, invoca).
Da questo messaggio nacque un nuovo modello di Chiesa cristiana, senza papa e, in larga misura, senza vescovi, quindi ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] religioso e di etica sociale, violentemente polemico, in cui propugnò la spiritualizzazione della religione, e attraverso il quale si riprometteva di pervadere il socialismo dell'idea cristiana. In tale rivista, che durò circa sei anni, l'A. pubblicò ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] necessario dell'esistenza di uno Stato, e la migliore religione è quella che "più le passioni reprima", identificata nella cristiana (I, 1, p. 48). Una perciò deve essere la "religion dominante"; inconcepibile è la tolleranza "teologica" di altri ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] romana. Da conoscitore della lingua, della religione e cultura ebraica, oltre a dedicarsi all storia sociale (1671-1824), passim; M. Caffiero, Battesimi forzati. Storie di ebrei, cristiani e convertiti nella Roma dei papi, Roma 2004, pp. 40, 67-68; ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] avrebbero agito su questa fase, per la quale la predicazione gnostica giudeo-cristiana sarebbe in gran parte responsabile del passaggio alla religione islamica di spunti dottrinali e miti del cristianesimo orientale, in opposizione alla contemporanea ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] clero, giunge sino a cogliere il carattere sincretico e politico della religione islamica e nota con una punta di preoccupazione, che sembra alludere anche a Venezia e all'Europa cristiana, il diffondersi in Turchia del "deismo" e dell'"ateismo". Non ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] Maometto seppe servirsi abilmente, per dar vita alla religione musulmana, sia dei principi del cristianesimo, appresi dal Paris-Gembloux 1928, pp. 657 ss.; G. Soranzo, Il Papato, l'Europa cristiana e i barbari, Milano 1930, pp. 20, 225 s., 270, 290; O ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...