La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] Il tema della ‘duplice lealtà’ contraddistingue d’ora in poi la sorte dei cristiani, sospettati di tradimento verso il re dei re in quanto fedeli della religione adottata da Costantino: un facile pretesto di istigazione persecutoria, che cesserà solo ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Anche negli altri ambiti della politica Costantino si mostra aperto nei confronti sia di cristiani sia di pagani, così che l’irruzione del cristianesimo come religione preferita dal sovrano nell’Oriente dell’Impero ebbe luogo solo lentamente e senza ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] : il cristianesimo si è ormai imposto come l’unica religione ammessa, e la madre del primo imperatore cristiano comincia a di Nola osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per la fede di sua madre Elena non meno che per la ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] , matematica, ottica e filosofia a Tubinga, Andreae si interessò alle religioni e ai culti antichi. Divenuto diacono luterano a 28 anni, da allora propugnò l'unione di tutti i cristiani. Nel suo testamento, stilato nel 1634, scrisse: "anche se ora ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] lo sterminio degli ebrei, Bologna 2002; G. Vecchio, Antisemitismo e coscienza cristiana, in Chiesa, cultura e educazione in Italia tra le due guerre, , pp. 53-127.
55 F. Traniello, Guerra e religione, in Cattolici, Chiesa, Resistenza, cit., pp. 56-57 ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] non solo di tornare sul tema della battaglia in difesa della «civiltà italica e cristiana», ma di affrontare espressamente la questione del posto per la religione, sia pure prendendo a spunto la legislazione francese sul matrimonio civile e il ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] delle idee europee attraverso i loro compatrioti e vicini cristiani. Furono invece più fiacche e tardive tra le popolazioni vi era un complesso di paesi affini per lingua, cultura, religione e modo di vita, che avrebbero potuto unirsi, come avevano ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] 1513). Oltre a consentirgli una più autentica prassi della pietà cristiana, l'Oratorio gli fornì l'occasione di conoscere i futuri del Collegio cardinalizio. Proprio i colloqui di religione cattolico-protestanti di Ratisbona, tuttavia, segnarono l ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] principe a una divinità non riconosciuta dalla religione pubblica, del resto, non è problematica per ; E. La Rocca, Divina ispirazione, in Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana (catal.), a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma 2000, pp ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di più la Cei era la deriva affermatasi nella Democrazia cristiana verso un accordo politico con ilPartito socialista, che veniva considerata come un clamoroso cedimento ai nemici della religione.
Scarsa attenzione la Cei mostrò invece rispetto alle ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...