Negus di Abissinia (sec. 15º); regnò dal 1434 al 1468. Lottò vittoriosamente contro lo stato musulmano dell'Adal, vincendo il sultano Badlāy nella provincia del Dawāro. Re energico e inflessibile, mirò [...] al rafforzamento del potere centrale del sovrano e alla difesa della religionecristiana di stato. ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] dalla corruzione, in una Chiesa imbarbarita, della vera religione, mentre per gli illuministi del 18° sec. la prodotto e visto fiorire uno Stato cristiano, una società cristiana, un’arte cristiana, e così via, è invece entrata in crisi anche ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ’ fu anteposto e contrapposto dai deisti inglesi alla rivelazione cristiana in quanto possesso originario della mente umana; così pure consente di ridurre a una formula la critica illuministica della religione; e il quadro si fa ancor più folto se vi ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] India; durante il regno di Aśoka (274-32) il buddhismo diviene religione ufficiale e si diffonde verso l’Indocina.
In Cina inizia sotto l’Anatolia.
Il mondo islamico fronteggia la pressione cristiana per il possesso dei Luoghi Santi (crociate, 11 ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] urbana tra i vari paesi e una diffusione geografica del genere di vita urbano.
Distribuzione delle religioni. L’appartenenza alle confessioni cristiane è un carattere condiviso da quasi tutta la popolazione europea e, malgrado la numerosità dei non ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e frammentaria. Oltre che sul piano teoretico, la necessità della rivelazione cristiana s'imponeva per il giovane G. sul piano pratico e politico, essendo "una religione rivelata e positiva l'organo indispensabile della morale nella società", ovvero ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] a comportarsi nei riguardi della Chiesa con disprezzo dei canoni e sovvertendo l'ordine della religionecristiana: "primam et unicam ecclesiastice discipline regulam [...] repetendam et sectandam esse censuimus". Proprio l'applicazione formale ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] (Tacito, Annali, IV 42-45, con la notazione che la plebe urbana si era schierata a difesa degli schiavi).
Che la religionecristiana, che si andava diffondendo fra i ceti inferiori e gli stessi schiavi e poi fra i ceti alti, abbia cooperato a ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] legati all'eresia, ma d'altro canto della vanità e dell'inutilità di una repressione armata. Affermava quindi che: "…la religionecristiana non fu mai piantata con la forza degli eserciti né colla violenza delle armi; ma ben con la verità del Verbo ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] a morire e a uccidere per la patria. Il che comporta un rovesciamento del rapporto tra mezzi e fini, affermato dalla religionecristiana e dal pensiero liberale, democratico e socialista.
La conclusione che se ne può trarre è che, in un mondo diviso ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...