Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] alternativa dell’universo e dei rapporti fra religione e filosofia. Nel gennaio 1592 si i platonici, che […] sono i più nobili filosofi e di poco meno che cristiani, si sono posti in bando, mercè de’ frati che ne’ conventi adorano Aristotile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] di essa il messaggio evangelico, e la tradizione cristiana, ha fatto cadere e quanto invece ha mantenuto. Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione, Atti della Giornata di studio, Bologna (30 maggio 2008), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] che aspiravano per vie diverse alla conciliazione tra la dottrina cristiana e il pensiero moderno, e che ancora nel 1865, nel sostenere l’esame per l’insegnamento della religione, mostrava di frequentare assiduamente.
La lenta erosione delle certezze ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] genesi del tutto umana del fatto religioso: nell'oggetto della religione che l'uomo chiama Dio non si esprime altro che l , Diederichs Verlag, 1971 (trad. it. Lessico di iconografia cristiana, Milano, Istituto Propaganda Libraria, 1984).
a. metraux, L ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] ne innestarono poi altri per l'erudizione, l'etica, la religione e la critica storica, ed inoltre egli mantenne costante un'attenzione ed argomentazioni con cui la Chiesa avvalorava la concezione cristiana di Dio, e sulla difformità da questa delle ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] o nel proporre analogie di lingua, di mito e di religione fra il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se C. era periodicamente informato dall'esule Tommaseo). L'esperienza "cristiana" gli permette di avvertire il carattere estetico-mitico più ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] le basi teoriche per la formulazione della dottrina cristiana, che insiste sul tema della soggettività. Si tuam naturam mutabile inveneris, trascende et te ipsum" (De vera religione, 39, 72). La parola ego entra con prepotenza nelle Confessioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] sullo sfondo l’antropocentrismo della filosofia e della religione. Spirito definì questo suo nuovo umanesimo onnicentrismo, Firenze 1941.
La vita come amore. Il tramonto della civiltà cristiana, Firenze 1953.
Inizio di una nuova epoca, Firenze 1961.
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nonostante la diversità di giurisdizioni: da un lato quella cristiana, dall'altro quella musulmana, ove operavano anche i di Oppido Lucano, mentre più incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] filosofico del B. nella dimensione religiosa della trascendenza cristiana; come egli scrive, "la soluzione di ogni filosofia consapevole... non può essere che spiritualisticamente religiosa. La religione è la conclusiva soluzione che la filosofia ci ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...