Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] di quest'ultimo tipo di valori tende la filosofia della religione, sviluppata soprattutto in Vom Ewigen im Menschen (1921), dove fase del suo pensiero S. si allontanò dalla concezione cristiana di Dio come pura trascendenza, attribuendo anche alla ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] il ritrovato sentimento religioso; questo sforzo di approfondimento interiore lo condusse nuovamente alla fede cristiana, intesa però come religione poetica senza sacramenti, abbastanza libera dai dogmi e tuttavia piena di sincera umiltà. Espressione ...
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Teologo (Saalfeld, Turingia, 1725 - Halle 1791), prof. ad Altdorf (dal 1751), poi (1753) a Halle. Allievo di S. J. Baumgarten, ne seguì l'insegnamento nell'elaborazione di una teologia "scientifica" (theologia [...] di Dio" e Bibbia, nel senso di distinguere ciò che nella religione è essenziale e permanente (fede) dalla sua formulazione (tradizione): in per individuare in essi il nucleo essenziale della fede cristiana. Ciò tuttavia non gli impedì di aderire a ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] del profondo e continuo legame tra cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La religione romana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] influenza sulle due parti, il presidente americano di religione cattolica J.F. Kennedy, e il premier M. Velati, La proposta ecumenica del segretariato per l'Unità dei cristiani, in Verso il concilio Vaticano II (1960-1962). Passaggi e problemi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dei minori che comprendevano "frater Franciscus et socii de vita et religione minorum fratrum". Ancora una volta, il futuro G. IX si trovava . IX un'occasione per il recupero di un'identità cristiana compatibile con la società del sec. XIII e nella ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] «tutto ciò ch’è umano», compresi quanti si professano atei, il secondo dai credenti delle religioni non cristiane, e il terzo dagli altri cristiani, nella convinzione profonda del suo ruolo: «La Chiesa avverte la sbalorditiva novità del tempo moderno ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Labre, intorno alla cui immagine simbolica andarono coagulandosi le forze combattenti a difesa della religione e dell’assetto tradizionale della società cristiana.
Gravi conflitti nacquero anche con i sovrani di Prussia e di Russia in relazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] e simpatia per tutte le realtà contemporanee in cui la religione non era in conflitto con la fedeltà politica, fossero i «l’infedeltà non è eresia». C’era poi il caso dei cristiani di rito greco: ma questi erano soggetti al magistrato pubblico per ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di un problema, finora inedito, relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose, in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. vedeva come ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...