ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] monofisiti.Dopo la conquista musulmana un certo numero di ebrei e di cristiani si convertirono all'Islam, mentre altri conservarono la propria religione. Ma la gran massa dei nonmusulmani era ormai costituita dalle popolazioni non-arabe dei territori ...
Leggi Tutto
PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] gesuitico di casa Professa; inoltre, la vasta necropoli cristiana, individuata tra le od. via Ruggero Settimo e opera eretta durante il dominio di questa popolazione di religione ariana, che nel 535 dovette peraltro arrendersi ai Bizantini ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] a Dio (come nelle posizioni dualistiche gnostiche sia ebraiche sia cristiane); per esse il mondo si fa tenebra quando si chiude gnostica della l. essa appare una potenza cosmica, mentre nella religione greca e in quella biblica non importa che si sia ...
Leggi Tutto
ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Apostoli; le virtù e i vizi; la Chiesa e la società cristiana; l'anticristo, la fine del mondo, il paradiso e l'inferno - un'opera di alto valore letterario - scienza, filosofia, religione e misticismo; anche il grande Ibn Sīnā, noto in Occidente ...
Leggi Tutto
CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] in quanto ritenute più consone a esprimere la spiritualità della nuova religione (Trilling, 1987, p. 472). Monumenti e raffigurazioni delle divinità pagane venivano condannati dagli autori cristiani come opere di idolatria, ma tale condanna, che del ...
Leggi Tutto
PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] da Pavia, Roma 1984; V. Lanzani, Ticinum: le origini della città cristiana, in Storia di Pavia, I, L'età antica, Milano 1984, pp pp. 173-262; A. Zambarbieri, La vita religiosa. Città e religione, ivi, pp. 263-358; R. Crotti Pasi, Il sistema ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Alfonso VI, acclamato come imperatore delle due religioni e imperatore di tutta la Spagna, tornò soprattutto la de España, a cura di R. Menéndez Pidal, XIV, España cristiana, crisis de la reconquista luchas civiles, Madrid 1966; J.F. Rivera ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] (cupola dell'Ascensione, cupola del Profeta, ecc.) o legati a personaggi che la religione musulmana aveva in comune con quella ebraica o quella cristiana (Giacobbe, Zaccaria, Maria, Gesù). Alcuni di questi siti erano segnalati da piccoli edifici ...
Leggi Tutto
Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] la morale. Onore, patria, morale, famiglia, arte, religione, libertà, fraternità, tutto quel che vi pare: altrettanti o di un Baudelaire addirittura attraverso l'ascesi e la vita cristiana: ‟Il demoniaco non distingue più il dandy dalla banalità. ...
Leggi Tutto
TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] si sviluppava un insieme di giardini e orti, esistenti ancora in epoca cristiana, e tra questi l'orto reale taifa, utilizzato poi dai re proprietà dei loro beni e il diritto di conservare la loro religione, la loro lingua e i loro giudici. Questa fu l ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...