FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] : vi sono - egli afferma - posizioni mediatrici che accettano la dottrina aristotelica purgandola di quanto sia contraddittorio alla religionecristiana: tra gli antichi, i padri della Chiesa, da Basilio a Gregorio di Nissa, a Gregorio di Nazianzo ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] ecclesiastico di Roma. Nel 1825 il C. completò la stesura di un'opera iniziata molti anni prima Sull'utilità della ReligioneCristiana Cattolica Romana per la tranquillità e pace dei popoli e per la sicurezza dei troni (Napoli 1825).
Alla fine dello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino di Ippona
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un percorso di ricerca sempre aperto che si sviluppa in un approfondimento [...] e cultura pagana e sulla funzione anche provvidenziale della storia di Roma per l’affermarsi e il diffondersi della religionecristiana. È il primo complesso tentativo di proporre entro la nuova cultura una filosofia della storia, che Agostino riesce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] gli altri monaci è il padre, la guida spirituale, che coerentemente con il quadro culturale giudaico-ellenistico della religionecristiana viene definito da una parola ebraica, abba (sarà l’"abate"). Seguono nel tempo interventi sempre più precisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] a una carica – non è in grado di capire cose così difficili, obbedisca a chi è sapiente e creda alla religionecristiana.
Boezio di Dacia, Sull’eternità del mondo, trad. it. di L. Bianchi, Milano, Unicopli, 2003
Bonaventura da Bagnoregio
Cecità ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] divisione "Libia", costituita esclusivamente da soldati di fede musulmana e perciò nemici implacabili degli Etiopici di religionecristiana, come uno strumento per seminare panico e orrore, perché i Libici non facevano prigionieri. Autorizzò, inoltre ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] imperatore K'ang-hsi, salito al trono nel 1661, vennero rivolti violenti attacchi allo Schall e in genere alla religionecristiana da parte degli astronomi cinesi e maomettani, che erano stati da lui soppiantati nel 1644 nella direzione del tribunale ...
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Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] non è solo un elemento di continuità con la religiosità pagana, è anche uno strumento attraverso il quale la religionecristiana evoca ed esorcizza, per contrasto, le forze diaboliche scatenanti il disordine e il peccato (v. Le Roy Ladurie, 1979 ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] più direttamente al pronipote, il C. si limita ad invitare Bartolomeo ad una vita rigidamente consona ai precetti della religionecristiana e alle regole dell'Ordine, lontana dalle vanità di ogni tipo, dalle occasioni e dalle apparenze del peccato ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] e dei De Architectura.Egli procede con tutta una serie di deduzioni per sillogismi dai concetti fondamentali della religionecristiana. La mancanza di qualsiasi riferimento alle sue personali vicende nel mondo inglese ha fatto persino supporre che il ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...