MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] riferiva al tribunale che andavano soppressi i capitoli decimo e undecimo in quanto contenenti proposizioni contrarie alla religionecristiana (la negazione dell’incarnazione divina e la credenza nella metempsicosi). I giudici, tuttavia, il 18 maggio ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] proemio 6).
E ciò non deriva tanto dall’indebolimento intellettuale generato dalla religionecristiana, dall’«ambizioso ozio» da questa creato in «molte province e città cristiane», quanto invece dal «non avere vera cognizione delle storie», dal non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] 313 – che vede il riconoscimento della libertà religiosa per tutti i cittadini dell’Impero e della parità tra religionecristiana e religione pagana, […] – in questa terza fase, inaugurata da Teodosio con l’Editto di Tessalonica del 27 febbraio 380 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] vicende del cristianesimo. A tale scopo compone, tra l’altro, due saggi rimasti a lungo inediti: La positività della religionecristiana e Lo spirito del cristianesimo e il suo destino. In essi considera Gesù latore di un messaggio di liberazione da ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] prima parte del Fioredi storia ecclesiastica (rimasto incompiuto) e a Venezia la Dissertazione sopra i beni grandissimi che la religionecristiana portò a tutti gli stati degli uomini. Altri sermoni e scritti religiosi da lui lasciati inediti, e tali ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] per infastidire a causa della sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religionecristiana, il B. sente bene e descrive, con stile dignitoso e generalmente pacato, il fascino di un magistero ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] derivava in parte dalla loro stessa politica, ma soprattutto dall'attacco e persino dalla repressione da parte della religionecristiana ufficiale e delle monarchie che vi erano associate. La matematica di questi movimenti è molto elementare e ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] (tera). La misura, dettata in un primo momento dalla necessità di individuare eventuali sostenitori nascosti della religionecristiana, finì per demandare alle sole istituzioni buddhiste il controllo sulla popolazione.
Se si pensa che questi secoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] non fussi questo rispetto, arei amato Martino Luther quanto me medesimo: non per liberarmi dalle legge indotte dalla religionecristiana nel modo che è interpretata e intesa communemente, ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a’ termini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] utili agli individui e alla società», vale a dire (adottando, di nuovo, un lessico più vicino a noi) meno della religionecristiana è in grado di operare da fattore di integrazione sociale.
La teoria del ciclo politico
Anche se nel concetto di élite ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...