Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] riuscita di un’impresa di grande respiro culturale, civile ed ecclesiale, con gli occhi rivolti al futuro più 2007, pp. 208-235, 268-295; D. Pelletier, La crise catholique: Religion, société, politique en France (1965-1978), Paris 2002.
91 Cfr. A ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] non implica indifferenza da parte pagana. Implica una diversa concezione del ruolo della religione come fatto pubblico, comunitario e quindi fondamento della vita civile. Questa concezione prevedeva l’inclusione, non l’esclusione, di culti diversi, l ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] il significato del simbolo che egli ha visto, per timore che la loro religione e i loro dei siano banditi; solo sotto la minaccia di una interno: mancano pertanto la parte finale della storia civile e la parte iniziale della storia ecclesiastica.
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] εἰρήνην], la concordia [ὁμόνοιαν] e la correttezza dei dogmi della religione [τὴν τῶν δογμάτων τῆς εὐσεβείας ὀρθότητα], riunì a Nicea il dal fatto di salire al trono in un contesto di guerra civile. In secondo luogo, la scelta della data, in base ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] diritti dei popoli e per le più elevate idealità civili, come è imprescindibile dovere di sane democrazie e «che da qualche tempo si viene facendo in favore della Religione e della Chiesa, non disconoscibile per quanto parziale riparazione alle ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] il discorso non si concedeva accenti religiosi: esso era condotto su una rigida linea politica e civile per cui nessun attacco era lanciato alla religione, bensì alla sua corrotta disciplina. E il momento della corruzione Muratori non lo individuava ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] della terra, il lievito della storia, i promotori del progresso civile, e così via, onde una società si dovrebbe giudicare dal altra via di salvezza che l'imposizione di una sola religione mediante un nuovo Leviatano, che, come quello immaginato da ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] a pensare la condizione del notabilato italiano di religione ebraica. Al momento dell’Unità, gli ebrei di G. Sabbatucci e V. Vidotto, 2° vol., Il nuovo Stato e la società civile. 1861-1887, pp. 3-112.
A. Caracciolo, I sindaci di Roma, Donzelli, Roma ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] Oriente sia per l’Occidente, verso i ministri cattolici della religione cristiana, dopo la grande generosità del 313 per l’ alcuni atteggiamenti e certe forme esteriori delle autorità civili.
Tertulliano è il primo autore a usare abbondantemente ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] immediatamente ai cristiani la libertà di professare la propria religione. Consente loro probabilmente non solo di riunirsi, ma sibi ius constituit, id ipsius proprium est vocaturque ius civile, quasi ius proprium civitatis»). Se questa volontà è ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...