BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] p. 50). Lo troviamo poi a Ferrara al tempo di Leonello d'Este, restauratore dello Studio universitario, ad insegnare diritto civile nell'anno accademico 1449-50 (Borsetti, II, p. 32).
Durante questi anni ebbe modo di formarsi una buona biblioteca che ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] del Giornale ecclesiastico di Roma, la Geografia ecclesiastica e civile,che contiene la descrizione dello stato presente del globo afferma che nessuno Stato può reggersi senza l'aiuto della religione.
Questa forma di apologetica fu posta in crisi dall ...
Leggi Tutto
CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] che l'esistenza di tali rituali fosse tollerabile secondo le regole della religione cattolica: infatti gli onori che i Cinesi tributavano a Confucio, considerandoli ora puramente civili, erano in tutto simili a quelli che essi stessi, prima della ...
Leggi Tutto
BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] le tesi, dedicate al card. L. Antonelli, In civile imperium disquisitiones ex iure canonico (Fabriano 1794).
Con l'ultima da un patto sociale, e che esso deve essere sostegno della religione, badando bene a non usurpare i poteri della Chiesa.
Dal ...
Leggi Tutto
BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, sull'origine del potere civile, il B. si inserì pubblicando in due volumi Il sistema a proposito dei diritto di proprietà - che la religione cristiana, superiore alla ragione naturale, obbliga l'individuo ...
Leggi Tutto
BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] dimostrare l'esistenza di un complotto ai danni della religione cattolica, ordito dai filosofi e dai giansenisti, e in Francia e l'appoggio dato dai giansenisti pavesi alla costituzione civile del clero, sembrò al B. più reale che mai il ...
Leggi Tutto
ABELA, Giovanni Francesco
Enzo Sipione
Appartenente ad antica famiglia originaria di Siracusa, nacque a La Valletta (Malta) nel 1582. Entrato giovanissimo nell'Ordine gerosolimitano, priorato di Portogallo, [...] quindi a Bologna, vi si addottorò in diritto civile e canonico nel 1605,divenendo poco dopo consigliere L. Holstein e il Peiresc.
Bibl.: B. Dal Pozzo, Historia della Sacra Religione Militare di S. Giovanni Gerosolimitano,I, Verona 1703, pp. 617, 727, ...
Leggi Tutto
sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] nizariti di Alamut nella Persia settentrionale (1090-1256) e in Siria (dalla fine del sec. 11° al 1273). L’imamismo divenne religione di Stato con l’avvento dei Safavidi in Persia (1502), ed è oggi la prima fonte d’ispirazione politica e legale della ...
Leggi Tutto
Costituzione civile del clero
Fu così chiamato il progetto Martineau, presentato il 21 apr. 1790 dall’Assemblea nazionale francese e approvato il 24 luglio successivo, per regolamentare la vita della [...] ; l’istituzione canonica apparteneva al metropolitano e al vescovo. Il cattolicesimo cessò di essere religione di Stato, ma fu l’unica religione autorizzata a celebrare pubblicamente feste e cerimonie. Lo Stato si impegnò a mantenere unicamente il ...
Leggi Tutto
pagano
Seguace del paganesimo, cioè dei culti e delle concezioni religiose politeistiche del mondo greco-romano, specialmente considerati in opposizione al cristianesimo e al giudaismo. Secondo un’opinione [...] e solo nelle campagne, nei pagi, sopravviveva l’antica religione. Ma un passo di Tertulliano, che contrappone il termine paganus paganus aveva già nel latino classico il significato di «civile, borghese, non militare». Più recentemente è stato ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...