GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] grano che arrivava a Roma, fosse esso destinato all'Annona civica o a quella militare oppure provenisse da acquisti effettuati per il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. I vedeva ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] devozione privata del principe a una divinità non riconosciuta dalla religione pubblica, del resto, non è problematica per la mentalità nuova capitale: il Foro, luogo fondante dell’identità civica, e il circo, teatro delle principali feste e ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] coi Francesi e convinta della necessità di una guerra di religione fondata sulle masse rurali fanatizzate: non a caso, proprio rilievo fu il suo intervento nella questione del giuramento civico di fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica e di ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] primi di aprile, del resto, il capo della guardia civica, l’avvocato Bartolomeo Benvenuti, rifiuta la pubblicazione di un .
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] indurci a pensare la condizione del notabilato italiano di religione ebraica. Al momento dell’Unità, gli ebrei iniziato qualcosa che si potrebbe definire un «recupero di civicità» che avrebbe trovato pieno sviluppo dopo l’unificazione, ma ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] per l’Oriente sia per l’Occidente, verso i ministri cattolici della religione cristiana, dopo la grande generosità del 313 per l’Occidente romano. aggiunge una considerazione di responsabilità sociale e civica: coloro che hanno beni terreni devono ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] per i secoli a venire, «Cesare avrebbe lavorato [...] a fare della religione uno strumento del regno» e dall’altro, «ora in un paese, ora a «una funzione e un aspetto della vita civica», fu «l’ortodossia alessandrino-romana» a ribadire i ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] spontanea della conoscenza tacita, alta partecipazione civica. È un modello originale, anche se non sente pienamente che una società di uomini sciolta dai vincoli della religione e della vera giustizia non può avere altro proposito fuorché lo scopo ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] probabile riferimento alla conversione di Costantino alla religione cristiana, come sottolineato anche dalla croce cinto da una corona di foglie di quercia, la corona civica, e mostra alcune caratteristiche tipiche delle opere tardoantiche, come ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] del G. è conservata nel cod. Cicogna 1809 della Biblioteca del Civico Museo Correr di Venezia, cartaceo di 410 cc., che contiene due 1956), p. 128; G. Cozzi, Cultura, politica e religione nella "pubblica storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
biotestamento
s. m. Documento con cui chi fa testamento esprime la propria volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o no essere sottoposto nel caso in cui, nel decorso di una malattia o per traumi improvvisi, non fosse più in grado...