Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] il sommo sacerdote era a capo di tutti i sacerdoti e, per il ruolo centrale della religione nella società, rappresentava una delle massime autorità.
Nella Chiesa cattolica, il s. è l’ordine sacro che dà la potestà di consacrare e offrire il corpo ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] vita religiosa dell’Inghilterra, rappresentando l’esigenza di una religione interiore, a carattere più pietistico che liturgico, e sul piano politico-religioso la lotta contro l’influsso cattolico in Germania. Ha favorito non solo la riunione e ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] aspetto importante del marketing economico e delle strategie politiche.
Religione
Nell’ebraismo rabbinico, il concetto di t. è della cosiddetta nuova teologia.
La discussione sulla dottrina cattolica della t. ha avuto notevole ampiezza nel ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] mutua assistenza concluso a Teheran l’8 luglio 1937 fra Turchia, Iraq, Iran e Afghanistan (➔ Sa‛dābād).
religione Chiese o. Le Chiese cattoliche di vari riti sorte nella parte orientale dell’antico Impero romano.
Nel corso dei primi cinque secoli del ...
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Diritto
Delitto consistente nella soppressione di una o più vite umane.
Previsto e disciplinato dal titolo XII c.p. dedicato ai delitti contro la persona, l’omicidio può assumere la forma dolosa (art. [...] , o imprudenza (colpa generica), ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline (colpa specifica).
Religione
Nella morale cattolica, l’omicidio volontario è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio.
L ...
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Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] ipotesi in cui la prova manchi, sia insufficiente o contraddittoria, il giudice emetterà sentenza di assoluzione.
Religione
Nella teologia cattolica, peccato di p. è quello che consiste nel riporre nell’uomo la capacità di raggiungere la salvezza ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] odierno, bisogna distinguere la concezione dottrinale della s. secondo l’insegnamento della religione ufficiale e la fenomenologia storica delle s. esistenti.
Per la Chiesa cattolica la s. comprende ogni atto di culto falso e superfluo, per es ...
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Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] imputato può riproporre la domanda fino all’inizio della discussione conclusiva del dibattimento di primo grado.
Religione
Nella liturgia cattolica, l’offerta di doni fatta dai fedeli, soprattutto in relazione alla celebrazione eucaristica, di cui ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] fondamentale, e con la quale precorse i teorici della religione naturale - che l'uomo è stato creato immortale per opposte tanto al rigorismo calvinistico, quanto alla dottrina cattolica. Cacciato dalla Svizzera e dall'Inghilterra, dov'era ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] dal positivismo e dall’empiriocriticismo, e ha come suo caposcuola W. Schuppe (➔).
Religione
Metodo dell’i. Nella teologia cattolica, in contrapposizione all’estrinseco soprannaturalismo e all’intellettualismo, quell’apologetica che, ritenendo il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...