La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] del 18 febbraio, nella quale si esprimeva soddisfazione per la scelta di abrogare il principio della religionecattolica come religione di Stato26 e per le modifiche della disciplina matrimoniale contenute nell’articolo 8, mentre qualche perplessità ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] , che troverà nel dogmatismo del Concilio Vaticano I (1870) il suo sigillo; o al potere integratore della religionecattolica, cui guardano con minore o maggiore nostalgia tutti i più significativi rappresentanti di questa tradizione. In tal modo ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] e di ‘relativismo’, di cui il cosiddetto ‘pensiero debole’ sarebbe la teorizzazione filosofica.
In questo contesto, la religionecattolica romana, traendosene fuori e dando per presupposta la propria attualità e idoneità a fronteggiare i problemi del ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] . Il pensiero moderno, in questa prospettiva, era ritenuto come l’ultimo portato di una progressiva apostasia dalla religionecattolica, che aveva preso avvio nella Riforma protestante, con la contestazione dell’autorità del papa e con l’esaltazione ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , concede l’emancipazione a ebrei e valdesi, sia pur con le limitazioni legate al mantenimento della religionecattolica come religione dello Stato: una conquista, comunque, duratura e condivisa da tutte le correnti politiche risorgimentali, e non ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] punto" della negoziazione che questa non comporti il benché "minimo preiudicio della religionecattolica", quello replica che - in una situazione in cui "le cose della religione in quelle parti sono già in pessimi termini" - per arrivare e pur ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] »18.
Sotto il profilo che qui interessa lo schema Perticone si limitava a ribadire (art. 1) il principio della religionecattolica come «sola religione dello Stato» e della «ammissione» degli altri culti19, e a riprodurre gli artt. 1, 12 e 13 della ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di cultura centro-europea). Inoltre i cittadini della Repubblica italiana tornavano a essere quasi totalmente di religionecattolica. La cortina di ferro da Stettino a Trieste creava una divisione netta tra il mondo ortodosso non greco e l’Italia ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] stagione del neoguelfismo intaccò questa posizione: per la Costituzione concessa da Pio IX nel 1848 la religionecattolica era condizione necessaria al godimento dei diritti politici (art. 25), mentre significativamente sotto la Repubblica romana ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] , Roma 1797).
Alla fine del 1796 il M. pubblicò anonimo un opuscolo: Che importa ai preti? Ovvero l'interesse della religionecattolica ne' grandi avvenimenti politici di questi tempi…, s.l. né d. (inserito anche nel Supplemento, IX [1797], pp. 3-185 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...