CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] il C. enunciò le linee di un peculiare positivismo di stampo cattolico che fondeva i "lumi" settecenteschi con l'epistemologia di Comte e nazione, accentuando però l'importanza fondamentale della religione per l'incivilimento e l'ordinata convivenza ...
Leggi Tutto
CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] del mantenimento dell'ordine sociale come condizione favorevole alla conservazione dell'egemonia cattolica sulla società: della religione si accentuano quindi le caratteristiche consolatorie e si sottolineano le potenzialità escatologiche che ...
Leggi Tutto
GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] solido baluardo del cattolicesimo. Solo la nascita di una grande coalizione cattolica e l'intervento del re di Spagna, Filippo II, potevano - "quasi penetrasse i loro intendimenti in materia di religione, e gli palesasse a' Ministri spagnuoli e con l ...
Leggi Tutto
BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] perché documenta il, distacco del B. dall'ortodossia cattolica: in essa affermava che l'ortodossismo, cioè la fondata da T. Mamiani, della quale il B. fu collaboratore, quattro Lettere sulla religione (I, 1 [1870], pp. 340-352 e 352-388; I, 2 [ ...
Leggi Tutto
ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] . È probabile che in questo periodo entrasse in religione.
L'arcivescovo Miklós Oláh, educato anch'egli all Transilvania, per collaborare all'istituzione di una scuola superiore cattolica a Klausenberg (in ungherese Koloszvár, in romeno Cluj), ...
Leggi Tutto
ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] 1892 la crescita era maturata al punto da auspicare anche una società politica dei cattolici trentini "con un programma franco sotto il duplice aspetto della religione e della patria". Il movimento si andava consolidando, seguendo le ispirazioni dell ...
Leggi Tutto
GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] Di pari intensità fu l'impegno profuso nella costruzione di una religione civile ispirata ai valori del Risorgimento.
Si fece promotore delle con il Vaticano: la questione della missione cattolica dei lazzaristi francesi in Eritrea, accusati di ...
Leggi Tutto
GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] apparteneva già il fratello maggiore Giovanni Battista (Pio in religione).
Avviato al noviziato di Monza nell'agosto 1746 per la esercizio linguistico, indussero poi costui a entrare nella Chiesa cattolica.
Schivo per natura e per amore dello studio, ...
Leggi Tutto
DELLA CORTE, Matteo
Ada Gabucci
Nato a Cava de' Tirreni (prov. di Salerno) il 13 ott. 1875, da Stefano e da Anna Senatore, compì i primi studi presso il ginnasio di Cava e poi presso il liceo della [...] di Pompei si sviluppò ulteriormente nella ricerca delle tracce della religione cristiana nell'antica città: una direzione di studio dettata anche dalla sua formazione profondamente cattolica, che ne fece un assiduo frequentatore sia del santuario ...
Leggi Tutto
GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] condannato a morte; soppresse la norma che sanciva la parità di cattolici e luterani e infine investì G., il 15 maggio 1523, et degna di contumelia […]. Mi contentava del grado teneva nella religione, e più oltra non pensava. Hora son Vescovo di sol ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...