GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] e con altri 2500 su un ordine di pagamento diretto al banco , 236, 238; Federico da Montefeltro, Lettere di Stato e d'arte (1470-1480), a cura di P. Alatri, Roma , p. 92; F. Fossati, Sulle relazioni tra Venezia e Milano durante gli ultimi negoziati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] contributo dei popoli barbari alla costruzione del regno d’Italia. Non vi è in Sigonio l’idea potere che governarono le reciproche relazioni, sulla base delle trasformazioni a giustapporre i fatti in ordine cronologico, non giustificando mai le ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] ordini del C. provveditore generale in Terraferma (1623), Ibid., Sindici e inquisitori in Terraferma, busta 9, fasc. 5; le relazioni dei beni della famiglia in Candia, Ibid., Mss. P. D. c 2660; documenti delle trattative di Coira con due lettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] liberale che vedeva nel regime una forma di restaurazione dell’ordine e di garanzia della stabilità sociale, oltre che una d’Aosta alla Principessa di Piemonte, e dal maresciallo Badoglio.
Dalla storia diplomatica alla storia delle relazioni ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] suoi legami familiari, verso l'ambiente subalpino, dove era entrato in relazione con personaggi come G. Manno e C. Balbo.
La coeva elezione (tra l'altro cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia) e che dopo le dimissioni gli mantenne ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] , quando egli si oppose a Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e alle città rifiutò di obbedire all'ordine dei legati di papa Giovanni stor. lombardo, L (1923), p. 500; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti di Milano con la Chiesa…, ibid., LIV (1927), p ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] Dopo esser stato savio agli Ordini nel 16049 il C. cura di P. Guerrini, IV, Brescia 1930, pp. 165, 175; Relazioni di amb. ven. a cura di L. Firpo, I, Torino 1965 , 868 (e in nota alle pp. 46, 282, 880); D. Angeli, Roma, IV, Bergamo 1933, p. 65; A. ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] quanti avevano svaligiato il Monte di pietà, aveva ordinatod'indagare se il C. ne aveva avuto un particolare (vi figurano, pure, alcune lett. del C., in un italiano stentatissimo); Relazioni di amb. ven. alSenato..., a cura di L. Firpo, III, Torino ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] un ulteriore deterioramento delle sue relazioni con la madre, la quale e don Ferrante, ma tutti o quasi i potentati d'Italia.
Il C. arrivò a Venezia il 19 dal conte Carlo di Belgioioso, che, per ordine di Ferrante Gonzaga, lo condusse a Milano. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] Collegio tra i quali il figlio del D. Antonio, allora savio agli Ordini, una "parte" favorevole a un allargamento miste not. , 67, cc. 27-30; Ibid., Collegio-Relazioni, b. 62, c. 153 (relaz. del D. al ritorno da Capodistria, 1580); Ibid., b. 79, c ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....