CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] 'agosto del 1695.
L'ufficio di segretario della Congregazione comportava in quegli anni un notevole. impegno, come testimonia la relazione del 1678 di Urbano Cerri, che lo tenne fino alla nomina del Cibo. Oltre a mansioni di carattere amministrativo ...
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ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] In meno di un anno furono compiute tutte le notazioni necessarie e, nel giugno del 1784, annessa alla relazione ufficiale compilata dal Sarconi (Istoria…), comparve la Carta corografica della CalabriaUlteriore giusta le recenti osservazioni fatte dal ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] una professione di fede che si manteneva, però. Sulle linee dell''Enwtikán.
Era, probabilmente, questa una conseguenza della relazione, forse fin troppo ottimista nel propri confronti, fatta dal diacono Fotino di ritorno dal suo viaggio a Roma. (497 ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] è la premessa logica dell'idea stessa della morte redentrice del Cristo; e per un altro verso essa creava, in relazione a una questione fondamentale, una frattura fra primitiva tradizione cristiana e dogma proposto dalla Chiesa che è, almeno a prima ...
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FAVA GHISILIERI, Paolo Patrizio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1728 dal conte Scipione Statore e da Angiola Maria Facci, che erano entrambi patrizi bolognesi.
Ultimati gli studi [...] viceré senatore del Regno d'Italia, quindi commendatore dell'Ordine della Corona ferrea e conte dell'Impero, cumulando cospicue rendite. Le buone relazioni con le autorità civili furono. però, di grande vantaggio alla città di Ferrara, soprattutto in ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] 'abbazia di S. Stefano Cintorio in Pisa. Morì nel 1513 nel monastero degli Angeli a Firenze.
Fu in stretta relazione con numerosi e famosi umanisti dell'epoca: col Carteromaco, col quale dovette forse collaborare all'allestimento dell'edizione aldina ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] di notevoli interpolazioni; di un privilegio di papa Martino I, infine, non rimane altro che un vago ricordo nella relazione inviata da Sicardo vescovo di Cremona e da Giovanni Buono abate di Ognissanti della stessa città, delegati apostolici, a ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] stesso, fu posta rapidamente in musica da cinque compositori fiorentini, coordinati da Ferdinando Saracinelli. Una Relazione delle Nozze degli Dei, di Francesco Rondinelli, stampata subito dopo l'avvenimento, secondo quelle modalità "commemorative ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] 1878, p. 32; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione de' Ricci,Firenze 1920, p. 88; C. Mazzetti, Relazioni fra il giansenismo pavese e il giansenismo toscano, in Miscell. storica pavese, in Biblioteca della società storica subalpina,1932, p. 229 ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] di lingue orientali. La rivalità si fece sentire soprattutto all'inizio degli anni Settanta, quando, in seguito alla non lusinghiera relazione del vescovo di Durazzo, Nicolò Radovani, sullo stato del collegio, il G. fu costretto a dare conto alla ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...