Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] da aggettivi qualificativi (come deliziosamente, con il superlativo deliziosissimamente) o da aggettivi di relazione (manzonianamente «alla maniera di Manzoni»; ➔ relazione, aggettivi di); o derivato in -oni deverbale (carponi, ciondoloni) e a volte ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] gruppo di appellativo (eventualmente abbreviato) + cognome o nome. L’aggettivo di circostanza varia secondo il tono e la relazione tra scrivente e destinatario: se questa è formale si usa gentile, egregio, illustre, esimio (questi ultimi due ormai ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] c’è il «voler dire» di un parlante, quello che Grice chiama «significato non-naturale» e che non è basato su una relazione ‘naturale’ di rinvio fra il segno e qualche cosa nel mondo, bensì sul fatto che un soggetto produce il segno con un’intenzione ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] verbale che soddisfi la richiesta di informazioni ricevuta, 2) non dare un contributo più informativo del necessario; c) di relazione: dare un contributo pertinente;d) di modo: 1) evitare l'oscurità, 2) rifuggire dall'ambiguità, 3) essere brevi, 4 ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] soggetto del primo predicato; l’altro quello del secondo all’infinito;
(b) stabilisce tra i due agenti una precisa relazione: il primo è istigatore dell’agire del secondo (per questo è detto talvolta Iniziatore o, meno spesso, Istigatore; ➔ argomenti ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] si alternano morfemi privi di qualsiasi somiglianza fonologica (sono / fui), passando attraverso fenomeni intermedi in cui la relazione allomorfica si è oscurata, per il motivo che la somiglianza fonologica non è riconducibile a fattori attivi nella ...
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Silverio Novelli
Neologismi sport e tempo libero
candy color
loc. s.le m. Nella moda, colore basico, netto, squillante, come quello di certi dolciumi o caramelle per bambini.
• [tit.] Unghie in candy [...] – che senza perder tempo in chiacchiere cerca di rimorchiare per i fini più disparati: da un sincero desiderio di una relazione seria e concreta sino alla botta e via (Guy Pizzinelli, vanityfair.it, 18 febbraio 2015, blog ‘Le donne di Guy ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] . è la somma a+b delle m. degli addendi. La suddetta proprietà consente di trattare con i metodi dell’algebra le relazioni tra grandezze, sostituendo ciascuna di esse con la sua misura. In alcuni casi conviene considerare anche una m. algebrica, cioè ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] ed economico. Tra questi, i più importanti sono gli i. di redditività (che mettono l’utile dell’azienda in relazione al capitale impiegato, al capitale proprio o al fatturato), l’i. di indebitamento (riferito alla struttura dell’indebitamento nell ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] anni si ebbero incrementi medi dei prezzi al consumo dell'ordine del 6-6,5%. Per l'intero periodo 1951-73 la relazione fra il divario anzidetto e l'aumento dei prezzi risulta nettamente nella fig. 2, nella quale a ogni anno corrisponde un punto ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...