Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] verbali; dalla "etnografia del parlare" di Dell Hymes (v., 1974), che inquadra l'attività verbale nella complessa trama delle relazioni sociali proprie di una cultura (v. Saville-Troike, 1982; v. Duranti, 1992) e peraltro risulta già più un approccio ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] con l’hashtag #13RM (Manuel Massimo, repubblica.it, 10 febbraio 2013, Roma, ‘Cronaca’).
Composto dal nome del sito di relazioni sociali Twit(ter)® e dal s. m. (di)battito.
Neologismi sport e tempo libero
Antigravity yoga
(Antigravity Yoga) loc ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] , C. A., in Arch. stor. siciliano,n. s., XXX (1905), pp. 558-562; C. Sgroi, Un carteggio inedito di G. I. Ascoli e le sue relazioni con C. A.,in Riv. d. soc. filologica friulana G. I. Ascoli, III(1922), pp. 118-126, 152-165; Id., C. A. dialettologo ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] , che potrebbe essere più chiaramente segnalato dall’uso di lineette o parentesi, non parteciperebbe in tal caso alla relazione logica, che si instaurerebbe a prescindere dalla sua realizzazione:
(10) b. Gianni le stava mentendo di nuovo (Marta ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] quale l’aria fluisce in modo turbolento. Le fricative bilabiali possono essere sia sorde che sonore; compaiono spesso in relazione a fenomeni di ➔ indebolimento in posizione intervocalica (come nel caso della ➔ gorgia toscana, ad es., la [ɸ]i[ɸ]a la ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] copulativi anche tali usi: cfr. Salvi 1991):
(4) Mario è a Roma
La proprietà attribuita al soggetto attraverso una relazione copulativa può corrispondere a:
(a) l’appartenenza ad una classe, espressa attraverso un sintagma nominale (5):
(5) quel cane ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] nel fatto storico della lingua (Modena 1834) in cui, prendendo posizione contro il purismo, sottolineava la stretta relazione tra scritto e parlato e portava nuovi argomenti a conferma della priorità linguistica del volgare toscano, rifiutata dai ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] centro di irradiazione di conoscenze e stabilisce una fitta serie di relazioni con altre regioni dell’A., in particolare la Nubia e l e si attuò a partire dal 20° in stretta relazione con il processo di evangelizzazione, pertanto articolandosi in modi ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] (Ceylon), e forse anche la penisola di Malacca; dopo Augusto (e specialmente nei sec. 2° e 3° d.C.) vi furono relazioni con la Cina. Con il 4° sec. cominciò il flusso dei pellegrini verso la Palestina, mentre il cristianesimo si andava diffondendo ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] è: una certa ‘proporzione tra caratteri e cose, e le relazioni tra diversi caratteri che esprimono le stesse cose’.
Il contributo di s. si usa per indicare i simboli delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...