Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] orientata all’azione e impostata in modo tale da rendere ‘naturale’ l’analisi delle istituzioni e, in generale, la relazione con gli aspetti extraeconomici; b) un diretto e approfondito interesse per l’economia dinamica; c) un’impostazione di metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] pubblica.
Nitti, al contrario, riteneva che il fenomeno delle spese pubbliche fosse antecedente e comunque in stretta relazione con quello delle entrate. Più precisamente, e qui sta l’elemento di maggiore originalità della sua produzione scientifica ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] all'origine 'moderna' del fenomeno, Schumpeter si sofferma sul Molina, di cui dice: "Egli mette chiaramente in relazione, facendo riferimento al bene comune, il diritto naturale con la nostra diagnosi razionale dei casi (siano contratti individuali ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] della Terni a porre il problema di massicce importazioni di ghisa per la produzione dell'acciaio. Il B. osservava nella relazione che "in Italia non solo non fabbrichiamo ma neppure lavoriamo la ghisa, l'estero ci fornisce purtroppo il ferro e ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] egli sa superiore alle reali possibilità economiche del paese, il C. passa ad una valutazione di quelle possibilità in relazione alle linee di politica economica fino ad allora seguite. Il quarto volume dell'opera è infatti interamente dedicato all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] cosiddette frodi usurarie. Poste queste premesse, la necessità di chiarire in che modo tale infrazione si concretizzi nelle relazioni creditizie diviene lo scopo primario del teologo che a tale indagine dedica metà del trattato.
I fondamenti teorici ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] . (per i "piani" di riordino presentati dal C. relativamente a Milano ed a Mantova nel 1748 e nel 1750, per le relazioni su Parma e Piacenza del 1736 e in generale per gli affari amministrativi di competenza dei C.); Cancelleria dello Stato di Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] che Muratori fa propria ma in forma tutt’altro che ingenua. È noto come, in base a tale visione delle relazioni economiche fra Stati, ovunque prevalente fra Cinque e Settecento, gli sforzi produttivi di ciascun Paese debbano essere indirizzati al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] lo collegò a quello dell’usura, del profitto e della mercatura. Nel De superfluo egli sostiene che vi è una relazione diretta e stretta, univoca e funzionale tra «avarizia» e «superfluo». Al quesito se «habere superfluum sit peccatum», Bonaventura ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] indirizzo marcatamente privatistico e di indipendenza dal governo, sancito anche dal nuovo statuto formulato nel febbraio 1948.
In una relazione inviata a De Gasperi nel gennaio 1950, il M. rivendicava i successi del suo operato, che aveva perseguito ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...