CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] inoltre, gli consentì di stringere relazioni prestigiose con personaggi di primo piano assoluta nelle opere di questo periodo di commissioni religiose, con una ricerche raggiungono sensibilissimi effetti di luminosità e di trasparenze che hanno ...
Leggi Tutto
Pittore (Ronco, Canton Ticino, 1821 - Firenze 1891). Lavorò dapprima col padre Giuseppe, quadraturista; fu poi allievo del Bezzuoli a Firenze. Dipinse quadri storici e religiosi (Il martirio dei Maccabei, 1852-63, in S. Felicita a Firenze; Trasporto di Cristo al sepolcro, 1864-70, alla Madonna del Sasso ... ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Ronco (Canton Ticino) il 25 ottobre 1821, morto a Firenze l'8 marzo 1891. Ottenne la cittadinanza italiana. Recatosi a Firenze nel 1833, fu ammesso all'Accademia del disegno dove compì tutto il corso. Nel 1841 espose all'Accademia di S. Matteo in Firenze un quadro di libera invenzione ... ...
Leggi Tutto
CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] ormai scopertamente manieristici, forse in relazione con gli esordi del Rosso Fiorentino e vivido nell'abbagliante luminosità estiva. La decorazione della alla morte di Leone X, e a questo periodo va assegnata la lunetta; il Pontormo riprese poi ...
Leggi Tutto
DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] (Garas, 1963, p. 81) è forse in relazione con il già citato disegno di analogo soggetto nel Museo con opere di questo primo periodo di attività che si imposta S. Pietro ai Volti a Cividale. Luminosità diafane, assenza di contrasti chiaroscurali, ...
Leggi Tutto
AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Melozzo dovesse porsi in relazione col conterraneo Ansuino, corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è risulta ch'egli si trovasse presente. A questo periodo romano si attribuisce il mosaico della volta della cappella ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] preminente della Madonna è stato anche messo in relazione con la nascita della loro figlia Maria, viola. I forti sbalzi di luminosità, che quasi fanno sbiancare sanzioni da parte della Repubblica.
In quel periodo aveva dipinto per il duca Alfonso I d ...
Leggi Tutto
Astronoma statunitense (Lancaster, Massachusetts, 1868 - Cambridge, Massachusetts, 1921), allieva di H. Shapley; a lei si deve la formulazione di una relazione (legge di L.) che lega la magnitudine delle [...] Cefeidi con il periodo della variazione della loro luminosità. ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per la devozione privata (a questo periodo risalgono diversi studi per una Madonna Windsor, di tanto felice, ariosa luminosità.
La maniera moderna
L’invasione è che non abbiamo alcuna notizia della relazione tra il Moro e Lucrezia anteriore al ...
Leggi Tutto
Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] attesta non appena l’angoscia se n’è andata. Nella luminosità dello sguardo sorretto dal ricordo ancora fresco, dobbiamo dire: conflittualità psichica rintracciandola nel periodo preedipico, Melanie Klein ha messo in relazione l’angoscia depressiva ...
Leggi Tutto
CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] in seguito, ma soprattutto nel periodo tedesco. Nel 1797 fece un controluce, dal quale viene esaltata la luminosità del paesaggio. Così nel Giardino di che lo portò a vivere un'intensa vita di relazioni umane e sociali: con i ricchi e i potenti ...
Leggi Tutto
FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] ornamentali (alcuni disegni sembrano da porre in relazione con l'esecuzione di vasi di vetro: punto di riferimento per l'oeuvre del periodo maturo o tardo, che diviene pienamente già partecipe della luminosità drammaticamente chiaroscurata di ...
Leggi Tutto
lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...