Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] origine al dipinto, messe in relazione con la congiura di Tiro, in almeno uno dovette essere dipinto a Coo, nel breve periodo in cui l'isola fu in suo potere ( troppo accesi, conferendo all'insieme una luminosità più diffusa, che forse gli antichi ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] di tutta la produzione del primo periodo non consente di giudicare il grado possibile matrice guercinesca: alla luminosità diffusa della Paleotta subentra un quanto sopra ricordato, sono da porre in relazione con l'attività del C. le decorazioni ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] Maria del Monte; nel 1714 tenne a Udine una relazione sui lavori in corso nel duomo, quale "soggetto intendentissimo l'osservazione diretta dei luoghi e la luminosità viva; i tagli netti, i segni . Pure all'ultimo periodo di attività è attribuibile ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] dei contemporanei sempre misero in relazione con il suo carattere taciturno e ci si esercitava dal vero; di tale periodo restano alcuni disegni tra i quali spicca una Capri, traendone alcuni dipinti dalla luminosità chiara. Nello stesso anno espose ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] , sull'isocromatismo e quelli sulla luminosità dei colori pigmentari in relazione a quella dei colori spettrali per Modena 1909; Notizie sull'Osservatorio di Modena per il periodo 1908-1912, Modena 1913; Osservazioni meteorologiche fatte nell'annata ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...