MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] ammalò di pleurite e fu costretto per un lungo periodo a letto, in un altro taccuino, donatogli dalla idee estetiche assorbendo la luminosità della pittura veneta e con la Hastings, il M. ebbe una relazione con Simone Thiroux dalla quale, nel 1917, ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] 1439 in cui il C. computa il periodo della propria detenzione in circa dieci anni. cap. L), il C. esamina le relazioni diplomatiche intercorse tra Francesco Sforza, Venezia, vivi”: cap. IV, 11); la luminosità diversa che colpisce le varie zone del ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] l'idoneità per l'ambiente misurata in relazione alla capacità di un organismo di min dell'esercizio, ma se il periodo di massimo sforzo viene prolungato la via ben illuminato, la sensazione di eccessiva luminosità scompare entro circa 5 minuti, ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] quello di una più vicina (fig. 1). Questa relazione, conosciuta ora come legge di Hubble, è proprio stimare la distanza è quello di osservare la luminosità apparente di una galassia. Se, in un fra particelle, nel periodo iniziale del big bang ...
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Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] , redatti in gran parte a Pisa.
Il periodo padovano (1592-1611)Più che l’ostilità dei per i contorni e la luminosità. Così il cannocchiale vanificava la una volta ridotti i corpi a moto, figura e relazione, l’indagine scientifica non cerca più il ‘che ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] inoltre, gli consentì di stringere relazioni prestigiose con personaggi di primo piano assoluta nelle opere di questo periodo di commissioni religiose, con una ricerche raggiungono sensibilissimi effetti di luminosità e di trasparenze che hanno ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] Il capolavoro dell'oreficeria del tardo periodo ottoniano, la testa-reliquiario di animali sono compositivamente in relazione reciproca; esse non coro danno allo spazio un carattere di estrema luminosità. Le navate laterali hanno volte a stella, ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] ormai scopertamente manieristici, forse in relazione con gli esordi del Rosso Fiorentino e vivido nell'abbagliante luminosità estiva. La decorazione della alla morte di Leone X, e a questo periodo va assegnata la lunetta; il Pontormo riprese poi ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] (Garas, 1963, p. 81) è forse in relazione con il già citato disegno di analogo soggetto nel Museo con opere di questo primo periodo di attività che si imposta S. Pietro ai Volti a Cividale. Luminosità diafane, assenza di contrasti chiaroscurali, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] propensione verso morbidezze pittoriche e una luminosità vibrante e leggera (Immacolata in San subito dopo questo fallimento inizia il periodo genovese dello scultore (1661-1667 von Erlach e spesso in relazione con quella, lavorano Balthasar Permoser ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...