Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] che persiste nel tempo e in cui sono cruciali le relazioni di tipo trofico che si stabiliscono tra i partner dell'associazione simbiosi trofiche, si osserva in generale una complementarità funzionale, cioè la capacità di ciascun partner di svolgere ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] ai quali un'attività farmacologica è osservabile non abbiano grande relazione con la situazione in vivo. La storia dello sviluppo utilizzate per studiare gli effetti a livello morfologico e funzionale associati all'attività di singoli geni. È chiaro ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] , non solo dal punto di vista strutturale, ma anche da quello funzionale; ciò ha reso tale concetto più ricco, ma anche più sfumato. difetto congenito che si vogliono studiare in relazione alla distribuzione delle sequenze segnaposto nei vari ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] siamo sempre meno consapevoli. Gli studi di neurofisiologia funzionale indicano che quando eseguiamo un esercizio per la casi la qualità della coscienza sia diversa, in relazione all'attivazione differenziale di aree cerebrali specifiche.
Anche ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] a una o a un'altra specie è stabilita da una relazione di natura riproduttiva. Inoltre viene provato e messo in risalto nel corso del tempo. Da un punto di vista funzionale, prima si assiste all’ottimizzazione dei meccanismi molecolari e strutturali ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] .
La capacità di apprendere, ossia di stabilire relazioni causali tra eventi e di modificare il proprio comportamento in base a tali esperienze, è resa possibile dalla particolare organizzazione funzionale del sistema nervoso; quello dell'uomo è ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] . Nei suoi costituenti essenziali lo scheletro di tutti i Vertebrati non differisce da quello dell'uomo, tuttavia, in relazione all'attività funzionale, le dimensioni relative delle varie parti, così come la loro disposizione, la loro forma e il loro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] ottico. Questo sistema di autoradiografia combinava gli studi funzionali resi possibili dai traccianti metabolici attivi e le ricerche strutturali della microscopia ottica per mettere in relazione la fisiologia della cellula con la sua morfologia ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] divisione del lavoro, sicché le singole attività funzionali avvengono in parti differenziate dell'organismo, gli di un antenato comune. L'omologia fra gli organi implica quindi relazioni evolutive tra le specie che li possiedono: avviene così, per es ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] Fu da questo lavoro che, nel 1846, egli trasse una relazione, poi pubblicata con il titolo On the archetype and homologies ‒ deciso quindi a dimostrare l'inadeguatezza del metodo funzionalista ‒, Owen elaborò una teoria che sostituiva quella di Oken ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...