VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] sul contorno C di un campo piano D, e per le quali ha senso e continua, insieme con le sue derivate parziali dei primi due ordini, per tutti i punti (x, y) di un dato campo punto corrente sulla curva stessa.
Dalla relazione (α) si deduce un'importante ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] Diremo che tale s. d. è hamiltoniano se la nuova parentesi di Poisson, definita dalla relazione
verifica ancora l'identità ciclica le singolarità di tali sistemi sono poli di primo ordine), ma potrebbe in realtà aver considerato quelli che nella ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] aria, e farà corrispondere a una n-pla ordinata di elementi di A un ben determinato elemento su A rientra in quello, più generale, di relazione (n + 1)-aria tra elementi di A omomorfismo di FK in B.
Il concetto d'indipendenza (di elementi) entro un'a. ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] segni (v. letterale, calcolo), una medesima relazione.
3. Somma di vettori. - Si chiama Δ2u (parametro differenziale di 2° ordine) o anche semplicemente con Δu; i, j, k sono dati da
La qualifica d'invariami risponde al fatto che questi tre numeri ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] d(x,y) da chiamarsi "distanza di x da y".
D'accordo con l'intuizione, si richiede che valgano le seguenti relazioni: (1) d(x, y) = d un gruppo additivo se è data una legge che a ogni coppia ordinata a, b di elementi di G associa un elemento c, anch' ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] il valore numerico di un integrale; c) approssimare (localmente o globalmente) derivate di ordine arbitrario; d) approssimare soluzioni di relazioni funzionali (lineari e non) attraverso successioni il cui termine generale sia facile da ottenere ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] modo netto, a partire dagli anni Venti. D'altra parte, un siffatto approccio in termini somma infinita delle derivate dei vari ordini, con certi coefficienti; se x (1973), volte a esaminare la relazione fra stabilità e complessità negli ecosistemi. ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] )51, R(p, 2)5p, R(2, q)5q. Da queste relazioni si trae la maggiorazione:
Si conoscono anche maggiorazioni e minorazioni di carattere asintotico ma dei quattro colori o del piano di ordine 10.
bibliografia
D. Knuth, The art of computer programming, ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] che facilitano lo svolgimento ordinato dei calcoli. Queste tavole ciascuno dei vincoli [7] appare come una relazione tra costo e valore. La proprietà c) diminuirne qualche altra, né diminuire l'impiego d'un fattore senza aumentare l'impiego di qualche ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] a relazioni di commensurabilità tra le frequenze dei moti: si tratta della cosiddetta diffusione di Arnol´d, oggetto temporale per l'instabilità, misurata dal tempo di Lyapounov, sia dell'ordine di 5 milioni di anni. Questo tempo misura il tasso di ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...