ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] G. Galli, La cultura, la logica, il sacrificio del prof. A., in Il Saggiatore, II (1952), pp. 160-207; G. Gentiluomo, Il relativismo sperimentale di A. A. nel suo svolgimento storico, Roma 1955; N. Petruzzellis, A. A. e il pensiero del suo tempo, in ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] storicità del pensiero e di tutte le azioni umane - infatti - non autorizza, secondo il F., a scivolare nel relativismo storico. L'approfondimento costante di questa tematica percorre il lungo itinerario filosofico, che trova il suo punto di arrivo ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] per la sintesi e la coordinazione dei fenomeni" (Appunti di fisica e metafisica, I, p. 4).
A questo relativismo metodologico nell'ambito scientifico doveva corrispondere la più ampia libertà nell'indagine filosofica: "Il dogmatismo si può ammettere ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] diverse scuole teologiche - del tomismo, dello scotismo, dei Padri della Chiesa e dei "moderni" - e la condanna del relativismo in ambito morale, dunque del probabilismo, implica il rifiuto in blocco dei precetti etici di tutti gli "antichi" teologi ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] patto sociale". Accusa il Vasco di seguire il suo eroe Montesquieu denunciando con una certa finezza di lettura il relativismo implicito nelle teorie politiche del filosofo francese. Anche di fronte alle osservazioni che il Vasco aveva posto al libro ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] dall'altra, conclude in un dogmatismo acritico (pp. 6-12 passim), che esteso all'etica si tramuta addirittura in relativismo (p. 31). Una filosofia pratico-etica, al contrario, deve fondarsi su una legge ricavata dalla natura scientificamente provata ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] come la chiara se pur lontana premessa della crisi intorno al '40. La possibilità di opporre un suo pensiero al relativismo degli autori che studiava, dava all'A. quella sicurezza di giudizio che, come osservava O. Vossler, ha perfino stupito la ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] da sfociare sovente nell'acrimonia, egli si difendeva dalle obiezioni del suo critico, che tra l'altro lo aveva accusato di relativismo, di materialismo e di insofferenza verso ogni forma di autorità. L'ultimo strascico della polemica contro il B. fu ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] e annichilire il diritto penale, in danno di ogni considerazione per il problema della giustizia, nella direzione del solo relativismo statistico -, e di eccesso di spiritualismo la seconda - sì da cedere a una deriva metafisica sino alle conseguenze ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] -sociologica del Montesquieu ed era profondamente legato al diritto romano. Ne scaturisce quindi da un lato un certo relativismo della legislazione marittima, in funzione delle condizioni ambientali e storiche dei vari popoli e il presupposto dell ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.