Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] di Seignobos appariva sommaria. Si studiava la matematica elementare al tempo in cui Einstein andava a esporre la teoria della relatività al Collège de France e dialogava con Bergson sul tempo, mentre Planck e Bohr fondavano la meccanica dei quanti e ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] atteggiamento manca di serietà. Per quanto riguarda i fenomeni storici, iscritti in culture molteplici, devo dunque accettare il relativismo nominalista e partire dall'insieme di esperienze che si esprimono in una unica parola il cui contenuto varia ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] , e questa, limitata all'esperienza storica, non può adire alla verità assoluta. La fede nella ragione scientifica conduce al relativismo, a una posizione empiristica e critica, e non (come afferma il marxismo), ad una ragione scientifica assoluta (N ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] razionalista, ma radicandoli nelle strutture a priori della sensibilità e dell’intelletto, così da sottrarli a ogni relativismo scettico. Tempo e spazio assoluti e le leggi della meccanica acquistavano così – dopo un’elaborazione scientifica secolare ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] entro i sistemi di logica condizionale oggi disponibili. In tal modo si dà origine a una nuova forma di relativismo: esistendo una varietà di sistemi, la soluzione di molti problemi di attribuzione causale viene a dipendere strettamente dal ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] stesso Locke) secondo cui una persona è (solo) una costruzione sociale.
Senza volerci addentrare nei problemi del relativismo implicito nel costruzionismo sociale, notiamo che le difficoltà del criterio psicologico sono rafforzate se si prende in ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] con sé. Porte d'accesso troppo ampie o troppo strette rischiano comunque di far cadere il significato della r. nel relativismo e nel nichilismo (Badiou 1993).
Per tale motivo le risposte possono essere rintracciate sull'incerto profilo di una ricerca ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] noti che l'inesistenza di una realtà 'non interpretata' e rigorosamente oggettiva non equivale per Davidson a una ricaduta nel relativismo, non rende cioè la nozione di verità relativa a un determinato punto di vista: la verità dipende ovviamente dal ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] , è condivisa anche da MacIntyre (v., 1981 e 1984), il quale la radicalizza e intravede nell"emotivismo' e nel relativismo che sarebbero tipici del soggetto moderno una malattia cui si potrà porre rimedio soltanto tornando ad assumere a modello un ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] più piccola, né più ricca né più povera. In secondo luogo il cosmopolitismo viene identificato con la coscienza della relatività della 'patria', l'appartenenza alla quale è determinata non già dalla nascita, bensì dalla possibilità di riconoscere in ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.