Fenomenologia
Carlo Sini
Fenomenologia (calco dell'originale tedesco Phänomenologie) indica, in generale, la descrizione ordinata dei fenomeni, ovvero del modo in cui si presenta e si manifesta una [...] descrivendone le strutture essenziali, o idee. In tal modo Husserl intendeva, da un lato, rispondere allo scetticismo e al relativismo storicistico (dietro i fenomeni della coscienza e del mondo storici c'è un più originario 'mondo della vita' comune ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] Sebond) la critica scettica investe tutte le tradizionali scale di valori etici e religiosi e sfocia in un forte relativismo, così da dare una caratteristica misura della crisi aperta nella coscienza europea dall’esperienza della diversità di culture ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] così, attraverso la teoria del giudizio storico, di scansare i due rischi supremi dello storicismo, quelli del «relativismo» e dell’«assolutezza storiografica».
Lo storicismo come filosofia dell’evento
Proseguendo la linea di pensiero inaugurata da ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] , e poiché si rileva una continua mutevolezza storica delle culture, sembrerebbe fatale la caduta di Margolis in un relativismo non immune dalle critiche classiche di inconsistenza logica e di soggettivismo. E se dapprima, per evitare tali critiche ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] (v. 1935), i ‟mutamenti nelle basi della scienza". Tanto per fare qualche esempio, si può ricordare la teoria della relatività o il principio di indeterminazione, ma per un'adeguata informazione non resta che rinviare agli specifici articoli sui vari ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , il Burckhardt era pronto a riconoscere le condizioni da cui la cultura dipende. L'analisi non si conclude in un relativismo. Decisivi sono i due capitoli sulla ‛grandezza' storica e su quel che sia esito favorevole (Glûck) in storia. Il primo ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] si debba collocare al loro posto. L'approccio di Kuhn non sembra offrire altro che un ritorno al sociologismo e al relativismo storico. Sia in Kuhn che in Feyerabend sono gli studi di casi tratti dalla storia della scienza a rappresentare un'utile ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] cui viene descritta e concettualizzata. Quest’ultima posizione è soprattutto un tentativo di salvaguardare l’oggettività scientifica dal relativismo di T. Kuhn e P. Feyerabend, che ridimensionavano l’immagine del sapere scientifico come accumulo di ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] sul riferimento ontologico dei termini teorici e sulla stabilità interteorica di tale riferimento.
In anni più recenti al relativismo e allo strumentalismo sono state contrapposte concezioni realiste (N. Cartwright e I. Hacking), secondo cui va ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] presenta come il sacro portato della tradizione. La critica sofistica, che ha la sua maggiore espressione nel relativismo protagoreo, è essenzialmente negativa: pone in funzione della soggettività empirica, particolare, i valori oggettivi e perviene ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.