Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] Troeltsch, Max Weber, Meinecke, Huizinga, Wölfflin) sboccanti, in conseguenza di questa crisi, in una aperta professione di relativismo, ed in essi scorgeva il preannunzio di situazioni allora presenti in Europa. Si volgeva quindi agli esordí stessi ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] in un pluralismo spiritualistico implicante un centro, Dio; donde la sua opposizione così al positivismo come a ogni forma di relativismo e a ogni schietto idealismo. Alla pedagogia come all'etica il V. cercò di dare una sistemazione, sostenendo che ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] linguistiche nei vari ambiti conoscitivi. Sostenitore di un radicale antifondazionalismo epistemologico e di uno storicismo incline al relativismo, R. si richiama all'ultimo Wittgenstein, a J. Dewey, a Th. S. Kuhn e all'ermeneutica di ...
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Filosofo ed epistemologo italiano (n. Eboli, Salerno, 1961). Dal 2011 è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia [...] della Rivista di Estetica dedicato al dibattito su analitici e continentali (1998) e (con V. Possenti) il volume Nichilismo, relativismo, verità. Un dibattito (2001) circa le questioni del nichilismo e del concetto di verità. Tra le sue opere si ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] cercò di giungere a una fondazione psicologica della deduzione trascendentale kantiana, senza incorrere nei pericoli del relativismo e del riduzionismo psicofisiologico.
Notevole influenza ebbe inoltre la scuola di Heidelberg (detta anche scuola del ...
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PASTORE, Annibale
Renato LAZZARINI
Filosofo, nato il 13 dicembre 1868 a Orbassano (Torino), professore di filosofia teoretica nell'università di Torino dal 1921 al 1939.
Si è dedicato a problemi di [...] attività dello spirito come l'etica e perfino la mistica. Tale indirizzo speculativo il P. stesso indica come relativismo universale.
Suoi scritti principali sono: Il problema della causalità, Torino 1921, 2 voll.; La logica del potenziamento, Napoli ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] quale ultimo corrisponde alla natura indefinita della realtà in sé.
Quanto alla cognizione umana, Zhuangzi fa mostra di un relativismo altrettanto radicale. Dopo aver narrato un sogno in cui era una farfalla, ignara di essere Zhuangzi, egli confessa ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] delle varie c., che si richiama da un lato allo storicismo di W. Dilthey e a O. Spengler, dall’altro al relativismo di ispirazione darwiniana di W.G. Sumner, l’autore di Folkways (1906).
Prospettive psicanalitica e sociologica
A partire dagli ultimi ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] e ultramontana, e nell'Essai sur l'indifférence en matière de religion (4 voll., 1817-23) attacca ateismo, deismo, relativismo, protestantesimo come causa d'ogni disordine civile, e a essi contrappone la fede e la piena sottomissione alla Chiesa di ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] . L'errore, e persino il falso, sono degli oggetti storici veri; tuttavia lo storico non deve lasciarsi sommergere da un relativismo storicistico; deve ricordare che il sapere e la scienza ricevono la spinta dal desiderio di verità e che la storia ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.