MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] il dibattito retorico dei decenni successivi: dall'idea di un verosimile poetico dipendente dal consenso delle opinioni e dal relativismo dei tempi, di significativo sviluppo proprio nei Discorsi sul romanzo e la tragedia di un Giraldi Cinzio, all ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] della cultura contemporanea un "febbrile ed insano desiderio del nuovo" (p. 6) e dichiarava che l'astrattismo, il relativismo, l'esistenzialismo non erano altro che "manifestazioni di putredine" (p. 8).
Nell'immediato dopoguerra il D. realizzò il ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] con i suoi condannevoli corollari del razzismo e dei pregiudizio sociale. Tuttavia egli respingeva altrettanto decisamente la prospettiva del relativismo culturale d'origine americana, per il quale ciascuna "cultura" vale per se stessa né deve essere ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] della sua debolezza: ostile al conforto della religione e al cattolicesimo, non rimase immune dall’ondata di irrazionalismo, relativismo e inquietudine che investì la cultura europea tra fine e principio di secolo, riducendo l’uomo a spettatore della ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] pastorale, contestava la mancanza di attenzione ai problemi spirituali e il pericolo della diffusione, all’interno della Chiesa, del relativismo, del laicismo, dell’indifferentismo.
La morte di Giovanni XXIII non fermò il concilio. Tra il primo e il ...
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VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena)
Maria Paiano
il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta.
Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, una delle quali entrò in monastero) [...] moderna si è rinchiusa nell’immanentismo (individuale o sociale storico che sia), nell’empirismo, nel soggettivismo, nel relativismo, nel funzionalismo e, da ultimo, per ora, nel prassologismo, anzitutto sociopolitico. Ai quali “ismi” la recente ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] alla storia economica, se ne allontana perché si propone di scoprire delle "leggi". Accolto il principio dei relativismo storico delle "leggi" economiche, il C. respingeva la concezione meccanicistica del sistema economico e anticipava l'indirizzo ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , con le rappresentazioni in lingua di Così è (se vi pare), assurto, già nel titolo bipartito, a testo emblematico del relativismo pirandelliano, e de Il piacere dell’onestà, cui seguirono, nel 1918, La patente, Ma non è una cosa seria, Il ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] giustizia e della legge. In una concezione generale del mondo che ben può essere definita materialistico-atomistica, il relativismo dell'A. si collegava strettamente alla frenologia del Gall e dello Spurzheim, che egli estendeva al settore morale ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] autoritaria di vescovo-predicatore.
Di questo equilibrio instabile che privilegia l'enunciazione sull'enunciato, ma compensa il relativismo in materia di verità con un rigore amministrativo in materia di delegazione, si può riconoscere un effetto ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.