L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] non quantificabili e fortemente idiosincratici i quali conducevano in ultima analisi all'isolamento sociale e al relativismo scientifico. Il considerevole sostegno finanziario di cui disponeva scoraggiava fin dall'inizio ogni rivale; incontrastato ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] sulla pena capitale si trovano in letterati e filosofi: Montaigne deplora la pratica e l’accanimento della tortura; Blaise Pascal, riflettendo sul relativismo delle leggi per cui ciò che è considerato delitto in un luogo in un altro non lo è, e sul ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] meglio gli uomini sono le loro 'differenze'. Tuttavia queste differenze - contrariamente a quanto sostengono le varie forme di relativismo - sono collegabili tra loro, e l'antropologia non si configura quindi come un sapere che si limiti a osservare ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] la quale la religione ha cessato di essere la suprema potenza spirituale ed è continuamente assediata dallo scetticismo, dal relativismo e dalla miscredenza. Agli occhi dei custodi della sharia, dunque, l'Occidente appare come un'insidiosa civiltà ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] il fondamentalismo intende accreditarsi come l’ultimo baluardo non soltanto della verità assoluta (contro il politeismo o il relativismo dei valori), ma anche del fondamento ultimo, religioso s’intende, dell’identità di una nazione oppure, più ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] autoritaria di vescovo-predicatore.
Di questo equilibrio instabile che privilegia l'enunciazione sull'enunciato, ma compensa il relativismo in materia di verità con un rigore amministrativo in materia di delegazione, si può riconoscere un effetto ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] – non avrei ragione, ma torto. La mossa, in apparenza sofistica, protagorea, intendeva escludere invece perentoriamente il relativismo scettico: la «poligonia del vero», annunciata dalla provocazione giobertiana, «non è un solo lato del poligono: è ...
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Il «diritto» di accesso
Mario R. Spasiano
Dall’analisi delle più recenti posizioni giurisprudenziali e dottrinali emerge l’insoddisfazione per la parzialità dei risultati conseguiti dal tradizionale [...] estreme di antiche categorie che ancora offrono una qualche certezza che sarebbe bene, in un periodo di diffuso relativismo o persino «nichilismo giuridico»30, non porre in discussione, ancorché alla luce di significative eccezioni, se non avendo ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] sciamaniche. Queste consistono in una negoziazione con entità assimilate all'uomo, e sono quindi improntate a un pragmatismo e a un relativismo che contrastano sia con i principî del Bene e del Male, sia con la sottomissione a un Dio trascendente. Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] usi, costumi, credenze, sistemi morali e politici di popoli e di epoche differenti, per ricavarne una lezione di relativismo e argomentando così la conclusione scettica sull’incapacità della ragione a scoprire verità incontrovertibili. Ben lungi dall ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.