bene e male
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nella speculazione machiavelliana, si pongono al centro dello studio condotto da M. sulla natura dell’uomo e sull’origine dei suoi comportamenti, [...] un miraggio destinato ad allontanarsi non appena si tenti di approssimarvisi» (Cadoni 2010, p. 246). Ma non si tratta di relativismo morale: M. continua a prediligere coloro che acquistano lo Stato con la «virtù» (Principe vi). E quando non sussiste ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] pastorale, contestava la mancanza di attenzione ai problemi spirituali e il pericolo della diffusione, all’interno della Chiesa, del relativismo, del laicismo, dell’indifferentismo.
La morte di Giovanni XXIII non fermò il concilio. Tra il primo e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] dei dialoghi più tardi, il Teeteto e il Sofista, sono destinati a venire in chiaro da un lato sul relativismo scettico di Protagora, che aveva distrutto secondo Platone la possibilità di riferirsi a valori oggettivamente “veri”, e così abbandonato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] , non può prescindere dalla coscienza della propria temporalità e storicità, dall’altro, non deve sfociare in una forma di relativismo scettico, e per questo si affida alla formulazione di una filosofia della filosofia capace di tenere insieme nelle ...
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VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena)
Maria Paiano
il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta.
Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, una delle quali entrò in monastero) [...] moderna si è rinchiusa nell’immanentismo (individuale o sociale storico che sia), nell’empirismo, nel soggettivismo, nel relativismo, nel funzionalismo e, da ultimo, per ora, nel prassologismo, anzitutto sociopolitico. Ai quali “ismi” la recente ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] poetica e impegno di rinnovamento la tradizione del decadentismo europeo. Contemporaneamente si apriva, in nome di un ‘relativismo culturale’ e nella scia delle teorie linguistiche di L. Wittgenstein, una ‘terza fase modernistica’, volta a creare ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] che, data la mutevolezza della realtà economica, non si può arrivare a leggi immutabili.
Il marginalismo
- Si sboccava così in un relativismo scettico e l’e. andava sempre più confluendo verso la politica quando da più parti si avvertì il bisogno di ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] , con alcuni elementi di carattere decisamente politico. Non si tratta, in questa ermeneutica del riconoscimento, di difendere un totale relativismo dei mondi culturali, che porta già in sé il germe di nuova violenza. L'idea del riconoscimento che la ...
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Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] , e nel quale si misuravano i due valori peraltro contraddittori dell'universalismo della tradizione laica e del relativismo implicito nel rispetto delle diversità culturali, un aspro dibattito coinvolse l'opinione pubblica, fino alla legge del ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] , quali la classe, il sesso, il potere, la cultura, ecc. Alcuni critici reputano banale e ovvia la duplice insistenza sulla relatività delle regole e sul fatto che tutti gli eventi sociali sono costruiti socialmente. Da un punto di vista opposto ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.