Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] determinate, il modello ci permette di rappresentare l'esperienza del reale dal punto di vista di un estremo relativismo culturale, ove si ritiene che l'esperienza venga massivamente determinata dalla cultura locale. Se, per es., un individuo ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] unicamente sulla dỳnamis. Si tratta di un correttivo introdotto da M. in alcuni casi per porre un limite al relativismo morale (limite evidentemente ignorato o aggirato dai fautori dell’antimachiavellismo). È il caso della grande v. di Agatocle ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] altre, Huygens si avvale innanzitutto del principio d'inerzia e di quello d'ininfluenza del moto comune, o di relatività, illustrato da Galilei con la celebre esperienza del "gran navilio" e successivamente accolto anche da Gassendi. Questo principio ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] il dibattito retorico dei decenni successivi: dall'idea di un verosimile poetico dipendente dal consenso delle opinioni e dal relativismo dei tempi, di significativo sviluppo proprio nei Discorsi sul romanzo e la tragedia di un Giraldi Cinzio, all ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] fa riscontro il carattere provvisorio e congetturale delle ipotesi scientifiche. Tale riconoscimento non implica per Popper il relativismo o lo scetticismo, perché l’obiettivo della scienza resta la verità, secondo una concezione del mondo articolata ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] nostri avi (XXXIV xxxi 14-16).
Conclude la sua autodifesa un’esortazione che, sotto la veste di un illuminato relativismo, cela una radicale critica della costituzione di Roma:
Nolite ad uestras leges atque instituta exigere ea que Lacedaemone fiunt ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] della cultura contemporanea un "febbrile ed insano desiderio del nuovo" (p. 6) e dichiarava che l'astrattismo, il relativismo, l'esistenzialismo non erano altro che "manifestazioni di putredine" (p. 8).
Nell'immediato dopoguerra il D. realizzò il ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] con i suoi condannevoli corollari del razzismo e dei pregiudizio sociale. Tuttavia egli respingeva altrettanto decisamente la prospettiva del relativismo culturale d'origine americana, per il quale ciascuna "cultura" vale per se stessa né deve essere ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] della sua debolezza: ostile al conforto della religione e al cattolicesimo, non rimase immune dall’ondata di irrazionalismo, relativismo e inquietudine che investì la cultura europea tra fine e principio di secolo, riducendo l’uomo a spettatore della ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] piano delle politiche di incontro e di dialogo si contrappone l’universalismo culturale della dottrina dei diritti umani al relativismo culturale come patto di non intervento tra culture, nei Paesi toccati dall’immigrazione di masse umane in cerca di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.