Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] globalizzati sembra oggi voler sfuggire ossessivamente a qualsivoglia prigione territoriale o localistica; nemici giurati del relativismo linguistico – ossia dell’ipotesi che il linguaggio condizioni il punto di vista attraverso cui leggiamo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] , è condivisa anche da MacIntyre (v., 1981 e 1984), il quale la radicalizza e intravede nell"emotivismo' e nel relativismo che sarebbero tipici del soggetto moderno una malattia cui si potrà porre rimedio soltanto tornando ad assumere a modello un ...
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Dall’educazione a distanza all’e-learning
Antonio Calvani
Il rapporto tra tecnologie della comunicazione ed educazione si arricchisce, nel passaggio tra il 20° e il 21° sec., di sfaccettature nuove [...] radicale, sostenuto da autori come George Siemens e Stephen Downes, chiamato connettivismo, basato su un forte senso di relativismo conoscitivo: la conoscenza è interpretazione di continue emergenze (un’emergenza è, per es., l’onda che percepiamo ...
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Archeologia
Daniele Manacorda
sommario: 1. Un'archeologia globale. 2. Un'archeologia mondiale. 3. Processi formativi. 4. Archeologia ambientale. 5. Archeologia del paesaggio. 6. La ricerca sul campo. [...] il dato archeologico (sulla nozione di archeologia contestuale, v. Hodder, 1986) o propugnano posizioni di più radicale relativismo, che tendono a negare all'osservatore la possibilità di attingere in termini reali al mondo del passato (v ...
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Croce ed Einaudi: un confronto su liberalismo e liberismo
Marcello Montanari
Liberalismo e liberismo nel pensiero di Einaudi
Nel 1928 compare uno scritto di Luigi Einaudi, Dei concetti di liberismo [...] individuale, e ricchezza solo l’accumulazione dei mezzi a tal fine (p. 369).
In Croce non vi è né relativismo né indifferentismo nei confronti dei metodi economici. La sua preferenza va all’iniziativa privata rispetto all’interventismo statale, ma ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] la scienza sperimentale poteva verificare. Anzi, la scienza su questo andava in aperto e rivoluzionario soccorso, il relativismo trionfava. L'univocità dei rapporti causali era il risultato di un'arrugginita attrezzeria filosofica. La stessa unità ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] -monolinguismo, ma anche un’interpretazione aggiornata a strumenti squisitamente novecenteschi: psicanalisi (in chiave proustiana) e relativismo, a partire proprio dall’analisi formale e linguistica, che proiettavano Gadda nel cuore dell’Europa ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] più piccola, né più ricca né più povera. In secondo luogo il cosmopolitismo viene identificato con la coscienza della relatività della 'patria', l'appartenenza alla quale è determinata non già dalla nascita, bensì dalla possibilità di riconoscere in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] , 581A), versus essere, abitudine, identità, impossibilità, pretesa alla centralità, teleologia/finalismo, universalismo – cattivo universale –, relativismo, scala naturae o gerarchia apparente degli esseri ecc. (N. Panichi, I vincoli del disinganno ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] ritenessero gli scienziati sociali influenzati da idee marxiste o dai presupposti ideologici egualitaristi e anti-etnocentrici del relativismo culturale degli anni cinquanta e sessanta.Il fatto, dunque, che possano esistere non soltanto aspetti di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.