BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] tutta la sua impostazione. Definendo l'agronomia ("la scienza e l'arte di ottener prodotti") in termini di accentuato relativismo, e individuando nella positività dell'analisi ma unita al vantaggio nell'applicazione i due elementi inscindibili di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] in quanto costituisce il momento iniziale di ogni indagine conoscitiva. La possibilità di cadere in forme di scetticismo, relativismo conoscitivo, soggettivismo diventa il metro con cui gli autori di cui si sta parlando valutano le loro teorie della ...
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TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] di dogmatismo. La condivisione del criterio fondante dello spirito critico, che si tradusse nell’orientamento favorevole al relativismo e al prospettivismo, fu probabilmente seconda rispetto al rifiuto del dogmatismo. Come egli stesso chiarì nel ...
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MODIGLIANI, Elio
Cosimo Chiarelli
– Nacque a Firenze il 13 giugno 1860, da Angiolo e Sofia Coen; la cospicua situazione finanziaria della famiglia lo esimerà in seguito da precise attività professionali, [...] nei confronti delle popolazioni indigene sottomesse. La sua stessa pratica antropologica sul campo, caratterizzata da un relativismo empirico per certi versi anticipatore di modelli di ricerca più recenti, si mosse in questa situazione liminare ...
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filosofia analitica
In senso lato, ogni impostazione metodologica basata su tecniche concettuali che, pur differenziandosi a seconda dei vari campi di applicazione, s’imperniano tutte sull’analisi, concepita [...] dalle concezioni «rappresentazionaliste» della conoscenza di origine moderna, ha guardato con favore al pragmatismo di Dewey, al relativismo e allo storicismo post-positivista (Kuhn) e all’ermeneutica di Heidegger e Gadamer.
L’incontro con l ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] a valori sia, in ultima istanza, dettata dalla componente emotiva della coscienza umana esprimono i tratti salienti del relativismo etico kelseniano. Dalla dottrina relativistica dei valori si deduce, per K., il principio di tolleranza, non nel senso ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] M. Le Pen. Il neorazzismo – argomenta Taguieff – è caratterizzato innanzitutto dal rovesciamento dei valori propri del relativismo culturale (passaggio dalla «razza» alla «cultura» e rivendicazione dell’assoluta incommensurabilità delle culture); in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] Milione).
Il nuovo sguardo analitico dell’artista e del letterato sgretola a poco a poco, con il dubbio del suo relativismo, l’universo fantastico e meraviglioso fatto di simboli e di sovrasensi che ha caratterizzato la cultura cristiana medievale. ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] scuola penale positiva che con R. Garofalo e con E. Ferri insiste sulla difesa sociale. Infinite posizioni, queste, del relativismo nella concezione della pena.
Abbiamo detto che tra le due concezioni della pena non mancano tentativi eclettici, più o ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] incipiente declino. Lo stesso vale, probabilmente, per ciò che riguarda il misticismo letterario di H. Bremond. E l'elegante relativismo di Alain (v., App. I) sta segnando il passo. In A. Thibaudet, frattanto, s'era prodotta la sottile combinazione ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.