. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] natura psicologica e culturale sul magistero della C. identificato con quello "istituito da Cristo stesso"), ogni forma di relativismo, irenismo, sincretismo, il "comunismo ateo", ed era accompagnata da un esplicito richiamo, di fronte all'emergente ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] un continuum tra sistema e individui, in cui si passa dalle certezze funzionali degli olismi più strutturati al relativismo negoziale di talune soluzioni etnometodologiche, dove è la ricorrenza degli accordi sulle pratiche sociali, anche in forma ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] entro i sistemi di logica condizionale oggi disponibili. In tal modo si dà origine a una nuova forma di relativismo: esistendo una varietà di sistemi, la soluzione di molti problemi di attribuzione causale viene a dipendere strettamente dal ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] del nesso tra l'attività economica e quegli orientamenti culturali che, in una prospettiva liberale, portano a un relativismo culturale che non lascia spazio ad altra regolamentazione che non sia quella del mercato, e in una prospettiva contestataria ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] come criterio unico di verità, affermando l’impossibilità di sottomettere a essa la rivelazione e rifiutando il relativismo. Essi contestavano poi la separazione dell’economia dalla morale e respingevano la considerazione dello Stato, sciolto da ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] della comunità dei credenti, gli altri sulla difesa dell’identità cattolica contro la modernità secolarizzante e il suo relativismo etico e, tra questi due poli estremi, molteplici sono le varietà intermedie. Questo revival cattolico, che non ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] di sapere: l’oscurità della questione, e la brevità della vita dell’uomo” (B 4 DK). Il soggettivismo e relativismo gnoseologico di B 1 DK è completato, sul piano ontologico, dalla cosiddetta dottrina riservata di Protagora, che sviluppa una tesi ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] e disciplina nei rapporti tra clero e laici, riprendere una sintesi degli errori moderni con la condanna del relativismo, ripristino del potere episcopale; unica nota nuova e in controtendenza sembrava la richiesta di un rafforzamento delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio Betti occupa un posto rilevante nella cultura (non solo giuridica) del Novecento soprattutto per la sua ermeneutica. Elaborata esplicitamente a partire dal 1949 sulla scorta di precedenti scritti ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] quelli che si proponevano di spiegare mutamenti di grande portata, hanno conosciuto un declino. In un clima di relativismo crescente, anche la ricerca sulle origini della produzione del cibo si è confinata così nello specialismo, concentrandosi ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.