Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] l’immediata replica di Jean-Jacques Rousseau che nel 1758 scrive la Lettera sugli spettacoli. Nel quadro di un relativismo culturale che gli impedisce di stabilire se il divertimento pubblico sia in assoluto positivo o negativo, Rousseau, riferendosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] Faux-Monnayeurs, 1925), tutti i procedimenti tecnici del metaromanzo, attraverso i quali egli mette in scena il relativismo connaturato all’esperienza del soggetto, analizzato attraverso una pluralità di punti di vista. Fra i secondi spicca invece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuliano Vassalli
Francesco Palazzo
La vita quasi centenaria di Giuliano Vassalli rispecchia bene il significato assunto dalla sua personalità nella penalistica italiana della seconda metà del 20° secolo. [...] .
Naturalmente, questa concezione complessa e dinamica del diritto penale è ben lontana dall’indurre Vassalli a una sorta di relativismo giuridico. Al contrario, gran parte della sua riflessione e delle sue opere è dedicata a delineare i ‘principi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] oggetti intenzionali. Di qui il progetto di una fenomenologia come scienza rigorosa, volta a superare sia il relativismo storicistico e il naturalismo ingenuo delle scienze positive, sia il formalismo astratto dei logicisti e del neokantismo. Quasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante [...] di risonanza quasi immediati sulla sensibilità e la cultura del tempo. Nella situazione di smarrimento e di conseguente relativismo, l’artista cerca nuovi rapporti con il mondo e le cose che lo circondano (Caravaggio, Elsheimer).
La percezione ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] , una volta rese impercorribili le vie della vecchia metafisica, i fondamenti logico-razionali della nuova fisica, sottraendoli al relativismo. La soluzione kantiana è nota: non si dà conoscenza al di fuori dell’esperienza, ma essa è valida ...
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MUCCIOLI, Vincenzo
Massimiliano Panarari
– Nacque a Rimini, primo dei due figli di Luigi e di Maria Moretti, il 6 gennaio 1934 da una famiglia benestante; il padre era un agiato proprietario terriero.
Dopo [...] e dotato di poteri e prerogative larghissimi sugli ospiti e i pazienti. Profondo e convinto nemico del cosiddetto relativismo morale, Muccioli divenne il campione e il simbolo degli avversari dell’antiproibizionismo, della legalizzazione delle droghe ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] del 29 giugno 2013: ma l’enciclica non è affatto ‘a quattro mani’, come s’è detto. Vi sono tutti i temi (relativismo, principi non negoziabili, moralità di chi agisce come se Dio ci fosse) del tempo di Benedetto XVI e ci sono piccolissimi inserti ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] e va riferita al gruppo sociale o alla classe che l'esprime e l'adotta. In tal modo il relativismo gnoseologico pone fine ai concetti di eternità e assolutezza dell'idealismo. L'analisi del rapporto di comunicazione intersoggettiva rivela ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] del 20° sec., basato sulla prospettiva di poter definire leggi generali di comportamento culturale, e il relativismo dell'indirizzo postprocessuale, secondo il quale ogni interpretazione dei dati può essere ugualmente accettabile, negli ultimi anni ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.