Nóż w wodzie
Paolo Vecchi
(Polonia 1962, Il coltello nell'acqua, bianco e nero, 94m); regia: Roman Polański; produzione: Stanisław Zylewicz per ZRF Kamera; sceneggiatura: Roman Polański, Jerzy Skolimowski, [...] 63", n. 77, juin 1963.
F. Weyergans, Les certitudes sensibles, in "Cahiers du cinéma", n. 144, juin 1963.
S. D'Arbela, Relativismo di Roman Polanski, in "Filmcritica", n. 171, ottobre 1966, poi in Roman Polanski, a cura di E. Bruno, Roma 1993.
H ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] presenta come il sacro portato della tradizione. La critica sofistica, che ha la sua maggiore espressione nel relativismo protagoreo, è essenzialmente negativa: pone in funzione della soggettività empirica, particolare, i valori oggettivi e perviene ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] sul riferimento ontologico dei termini teorici e sulla stabilità interteorica di tale riferimento.
In anni più recenti al relativismo e allo strumentalismo sono state contrapposte concezioni realiste (N. Cartwright e I. Hacking), secondo cui va ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] popolazione nei confronti sia di Clinton per lo scandalo Lewinsky, sia dei democratici per il loro supposto statalismo e relativismo morale, partì con un notevole vantaggio, che ben presto però si ridusse. Gore, tuttavia, non riuscì ad approfittarne ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] visione del mondo, la ricchezza della varietà prospettica, il senso dell'illusorietà dello spazio e del tempo, il relativismo con la conseguente perdita del centro, cui corrisponde per reazione il gusto del catalogo, dell'inventario del mondo, lo ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] di violenza nel servizio della verità", le responsabilità nei confronti dei mali contemporanei (indifferenza religiosa, relativismo etico, indirizzi teologici erronei, acquiescenza "di fronte alla violazione di fondamentali diritti umani da parte ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] reading, 1979; The rhetoric of Romanticism, 1984) e che caratterizzano pure il linguaggio della critica su di esso.
Dal ''relativismo ermeneutico'' di de Man differisce profondamente l'impostazione di H. Bloom, che tuttavia in vari lavori − A map of ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] volte polimorfi, dell'ordinamento sociale. È evidente, data la multiformità delle situazioni culturali, l'importanza attribuibile al relativismo culturale nel modellare le diversità dei tipi di comportamento e nello sviluppare quella che da Linton e ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] culto di Roma, con il centralismo politico, con l’esistenza di un modello nazionalista totalitario, in cucina vigeva il relativismo, la libertà operativa, il culto della famiglia; il fascismo incoraggiava il regionalismo culinario nelle fiere e nelle ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] un popolo, in un'epoca o in una cultura. Con la loro opera gli storici avrebbero perciò dovuto contribuire al superamento del relativismo, allora dilagante, che induceva a vedere la realtà come un flusso in cui tutto ciò che nasce è degno di perire ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.