Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] valori estetici universali che rischiano di irrigidirsi in un canone sovrastorico. L’approccio storico-stilistico, sottolineando la relatività storico-culturale e stilistica delle forme comunicative, rischia d’altra parte di aggirare, ove si applichi ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] il sommarsi di queste due esperienze culturali Torcia ebbe modo di confrontare e di mettere alla prova il relativismo storico e il problematicismo ambientale che avevano costituito alcuni degli aspetti centrali della sua fase formativa napoletana. Ma ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , il Burckhardt era pronto a riconoscere le condizioni da cui la cultura dipende. L'analisi non si conclude in un relativismo. Decisivi sono i due capitoli sulla ‛grandezza' storica e su quel che sia esito favorevole (Glûck) in storia. Il primo ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] si debba collocare al loro posto. L'approccio di Kuhn non sembra offrire altro che un ritorno al sociologismo e al relativismo storico. Sia in Kuhn che in Feyerabend sono gli studi di casi tratti dalla storia della scienza a rappresentare un'utile ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , e poi di «indoglienza», di «composizion dell'animo»; ed elogia lo stato di natura, diffida dell'educazione, sostiene il relativismo di vizi e virtù, e dei concetti di bello e di buono. È un'etica dai contorni difficilmente definibili, che sta ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] e sentimento, necessaria per affermare il valore delle biodiversità, senza cadere in retoriche localistiche e nemmeno in un relativismo assoluto, che equipara tutti i cibi e i non cibi e annulla tutte le diversità. Occorre scongiurare il rischio ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] vita e i suoi fini e doveri», una volta caduta la fede religiosa e manifestatesi le tentazioni del relativismo, del naturalismo, del materialismo. Perché, spiegando Johann Friedrich Herbart, Labriola comunica l’esigenza inderogabile di aprirsi all ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] -sociologica del Montesquieu ed era profondamente legato al diritto romano. Ne scaturisce quindi da un lato un certo relativismo della legislazione marittima, in funzione delle condizioni ambientali e storiche dei vari popoli e il presupposto dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio degli anni Ottanta del Novecento, con la crisi dell’avanguardia, entra in [...] utopie razionaliste e delle grandi costruzioni ideologiche, l’era postmoderna si apre nel segno opposto del relativismo, dell’eclettismo, del pluralismo culturale, dell’individualismo soggettivo e delle forme asistematiche di pensiero.
Benché nata ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] l'"artisticità" del prodotto musicale. Egli dà prova di saper precorrere i tempi sostenendo una sorta di moderno "relativismo culturale" e denunciando la necessità di superare quelle barriere emocentriche che pretendono di inquadrare il concetto di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.