Alterazioni artificiali del corpo umano, quasi sempre permanenti, che risultano dall’asportazione totale o parziale di determinate parti della persona (organi genitali, falangi delle dita, denti), praticate [...] modelli concettuali con i quali nella letteratura si è tentato di comprendere le m. sessuali (centrismo e relativismo culturale), sotto il profilo etico-giuridico tali interventi costituiscono un’oggettiva violazione del principio del rispetto dell ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] i valori assoluti, considera come possibile non soltanto la propria opinione, ma anche l'opinione altrui. Perciò il relativismo (ovvero la convinzione che alla conoscenza umana siano accessibili soltanto verità relative, valori relativi, e che quindi ...
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SOGGETTIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal significato che il vocabolo "soggetto" acquista nell'età moderna, quando viene riferito essenzialmente all'attività pensante (v. per [...] fino alle più recenti concezioni del pensiero contemporaneo, pur non mancando accanto ad esse varie propaggini dell'antico soggettivismo empirico, talora contemperato variamente con l'altro (empirismo, relativismo, empiriocriticismo, ecc.). ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] degli universali (e dei quasi-universali o tendenze) sostanziali in un quadro preteorico certamente più incline al relativismo (la forma delle lingue è condizionata anche da fattori non necessariamente universali, vuoi funzionali − legati alla ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] sia in materia di morale sia in materia teologica». Tali errori, infatti, «sembrano essere causa di ogni genere di ‘relativismo’», che Bartoletti denunciava, in compagnia di molti altri vescovi, essere l’errore degli errori del tempo moderno, «tanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I diritti dell’uomo vivono nel Novecento un momento di grande riconoscimento teorico [...] ruolo fondativo al diritto naturale, da un lato, la convinzione che non ci si debba arrendere a un insidioso relativismo avalutativo, dall’altro, spronano a una rinnovata indagine, alleggerita da premesse valoriali, eppure assai pretenziosa sul piano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America o, meglio, l’insieme degli eventi costituiti o determinati [...] Alessandro Magno o dai Romani per non essere svilita e imbarbarita, come era avvenuto con gli Spagnoli.
Il relativismo dei progressi civili
Le scoperte e le navigazioni transoceaniche non solo rivoluzionano la visione del mondo, ma introducono nella ...
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Troeltsch, Ernst
Teologo, storico e filosofo tedesco (Haunstetten 1865 - Berlino 1923). Fu uno dei massimi esponenti, nel 20° sec., della corrente del protestantesimo liberale, con profondi interessi [...] di «totalità individuale» implica necessariamente un riferimento a un valore: contrastando le posizioni fortemente inclini al relativismo di cui era stato massimo esponente Simmel, T. ribadisce quindi l’indispensabilità del riferimento a tale ...
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pontificato, rinuncia al
pontificato, rinùncia al. – Alle 11.27 dell’11 febbraio 2013 l’agenzia Ansa raccoglieva e batteva una notizia destinata a fare il giro del mondo e a suscitare grandi stupore [...] , non un uomo che nel precedente conclave aveva enunciato in modo nettissimo un programma pontificale di lotta ideologica al relativismo e che si era candidato a guidare una Chiesa di cui era una personalità importantissima e di cui denunciava ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] di fatto, la maggioranza degl'interpreti moderni, in quanto considera la dottrina di P. non come un semplice relativismo soggettivo ma piuttosto come un "correlativismo", cioè come una sorta di contemperamento tra oggettivismo e soggettivismo. Ma un ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.