Pensatore francese, nato a Digione il 2 novembre 1861. Fu allievo di Ollé-Laprune e di Boutroux e nel 1893 si addottorò alla Sorbona con la sua tesi su l'Action (v. sotto). Dal 1897 è professore di filosofia [...] , anzi, si preoccupa di rivendicare, sia contro il formalismo intellettualistico, sia contro il falso misticismo dell'intuizionismo e il relativismo pragmatistico, il senso e l'atto pieno e concreto: che però non si riduce, per il B., alla conoscenza ...
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THEOLOGIA DEUTSCH
Maryla Falk
. Importante documento del misticismo medievale tedesco. É ignota l'origine e la data di composizione dell'opera: il redattore del più antico manoscritto conservatoci (1497) [...] pericolose cui conduce l'asserzione apofatica di questo Nulla come unico vero essere, sono scansate mercé un relativismo di tipo plotiniano che porta a una conciliazione, speculativamente ibrida, dell'emanatismo con l'acosmismo.
Il Frankfurter ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] e la purezza della fede del popolo di Dio". Lo stesso Paolo VI nell'enciclica Humanae Vitae aveva esortato a opporsi al relativismo morale; è un dovere della Chiesa difendere e diffondere la verità, anche quella più dolorosa. Cristo stesso ci ha ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] modificare né gli archetipi stessi né ciò che da questi è derivato. La teoria freudiana è invece compatibile col relativismo culturale: la sua ipotesi di un rapporto tra il condizionamento infantile e i sistemi proiettivi adulti (compreso il folklore ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] patto sociale". Accusa il Vasco di seguire il suo eroe Montesquieu denunciando con una certa finezza di lettura il relativismo implicito nelle teorie politiche del filosofo francese. Anche di fronte alle osservazioni che il Vasco aveva posto al libro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] .
Ma la ricerca di una dimensione universale e precettistica della letteratura non può far dimenticare la varietà e il relativismo delle sensibilità individuali. Il bisogno di affrontare temi più soggettivi si traduce anche nei nuovi generi usati per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia dell'Alto Medioevo
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si pongono questioni non da poco nel ripercorrere [...] , a partire da una pluralità di punti di vista appuntati su oggetti di studio prima trascurati, di relativismo e di paura dello stesso relativismo, anche la storia ha perso la linearità che le era attribuita dalla visione eurocentrica di un progresso ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] si sta sviluppando una polemica rigorosa, e in qualche caso accanita, contro il «relativismo»: con una corrente confusione di fatto tra il relativismo etico (che si risolve in alibi strumentali per comportamenti poco corretti) e quello antropologico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] sia in grado di acquisire verità definitive ed eterne è priva di fondamento, ma questo non significa cadere nel relativismo, perché affermare che la scienza non è in grado di perseguire l’acquisizione della verità è una pusillanimità del pensiero ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] ’indagine filosofica la funzione di insostituibile sostegno della fede e della religione, in opposizione a ogni forma di relativismo e di scetticismo.
Contro le derive della modernità e, in particolare, contro il suo «grande patriarca», Immanuel Kant ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.