CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] l'incontro culturale, e che presiede ai suoi sviluppi. Il medesimo limite concettuale e metodologico poi è inerente alla teoria del relativismo culturale (M. Herskovits, Man and his works, New York 1948), su cui pur oggi si fonda l'a. c. americana ...
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Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, [...] oggettivo, non relativo al soggetto che lo conosce: quale fu, invece, quello di Protagora. In deliberata contrapposizione al relativismo sofistico, Socrate cercò di fissare quel che ciascuna cosa è per il concorde pensiero degli uomini più giudiziosi ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] da elementi teorici. Non era una tesi nuova: Popper, G. Bachelard e L. Fleck (un precursore di questo tipo di relativismo) l'avevano già sostenuta nel 1935. Ma la svolta, nel senso sociologico, venne solo con On certainty di Wittgenstein.
Esistono ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] e potenti stati d'animo, con il suo procedere per intuizioni frammentarie, è, si può dire, "superrelativismo". E se il relativismo si collega a Nietzsche e al suo "Willen zur Macht", il fascismo è la più formidabile creazione di una "volontà di ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] per B. dai conflitti etici che caratterizzano le scelte umane. Ma è al pluralismo dei valori - distinto dal relativismo non meno che dagli assolutismi utopistici e razionalistici - che dovranno essere informate sia la teoria sia l'azione politica ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] colore
Gli studiosi hanno scelto, fra gli altri, il campo semantico del colore per sottoporre a controllo le tesi del relativismo linguistico. In un lavoro del 1969, Basic color terms, Berlin e P. Kay proponevano un'ipotesi forte sulla visione del ...
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SENIADE (Ξενιάδης, Xeniădes) di Corinto
Guido Calogero
Pensatore greco, noto soltanto attraverso qualche accenno di Sesto Empirico. Risultando da tali accenni che le sue dottrine erano note a Democrito [...] tutto sia falso, fallace essendo ogni ϕαντασία e ogni δόξα, potrebb'essere tanto un rovesciamento scettico del relativismo protagoreo quanto un riecheggiamento antiprotagoreo della svalutazione eleatica d'ogni conoscenza empirica (e che l'accusa di ...
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LA METTRIE, Julien Offroy de
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato a Saint-Malo il 25 dicembre 1709, morto a Berlino l'11 novembre 1751. Dagli studî teologici passato a quelli di medicina, [...] , attraverso i sensi. La dottrina morale del L. M. è costituita da un eudemonismo edonistico, che si risolve nel più crudo relativismo morale: a ciascuno è legge il suo piacere. L'unico piacere universale è il piacere sessuale, che il L. M. rivendica ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] , ma piuttosto una condizione positiva della verità. In tal modo viene a mancare ogni fondamento effettivo alle argomentazioni del relativismo storico, perché il criterio di una verità in senso assoluto si rivela astratto e perde il suo significato ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] cui viene descritta e concettualizzata. Quest’ultima posizione è soprattutto un tentativo di salvaguardare l’oggettività scientifica dal relativismo di T. Kuhn e P. Feyerabend, che ridimensionavano l’immagine del sapere scientifico come accumulo di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.