Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] dell'illusorietà dello spazio e del tempo, il relativismo con la conseguente perdita del centro, cui escluse dal suo canone. E in effetti, se si pensa al circolo culturale promosso da M. Barberini prima di diventare papa con il nome di Urbano ...
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PERIODICI
Massimo Menna
(XXVI, p. 756; App. II, II, p. 520; IV, II, p. 760)
I p. costituiscono una specifica tipologia libraria distinta da quella dei volumi monografici. Intorno alla metà degli anni [...] schierarsi su posizioni o di assoluto relativismo o di rigoroso e consequenziale determinismo. critica dei testi letterari e poetici al cinema e all'attualità politica e culturale; L'asino d'oro (1990), semestrale dell'editore Loescher di Torino ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] e Settanta del 20° sec., basato sulla prospettiva di poter definire leggi generali di comportamento culturale, e il relativismo dell'indirizzo postprocessuale, secondo il quale ogni interpretazione dei dati può essere ugualmente accettabile, negli ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] dispiega con evidenza il rapporto tra c. come omogeneità culturale, ossia accordo su argomenti normativi e cognitivi, e la dalle certezze funzionali degli olismi più strutturati al relativismo negoziale di talune soluzioni etnometodologiche, dove è ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] dello spirito greco, che, dopo aver superato il culmine del suo sviluppo, scendeva alla negazione degli stessi più alti valori culturali in esso conquistati. Giudizio che ha il suo lato di verità, purché si rammenti che anche le crisi son poi ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] ; di conseguenza il metodo di indagine non è adeguato a cogliere la dimensione culturale del sistema cognitivo dei colori (Cardona 1990). Il punto cruciale delle posizioni relativiste, insomma, è che la visione e la denominazione dei colori vengono ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] a fondo ogni forma di storicismo – identificato con il relativismo – rivendicando, da un lato, il valore della lotta per una autentica esperienza religiosa.
I due piani – quello culturale e quello politico – si intrecciarono e si potenziarono a ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] razionalista, ma radicandoli nelle strutture a priori della sensibilità e dell’intelletto, così da sottrarli a ogni relativismo scettico. Tempo e spazio assoluti e le leggi della meccanica acquistavano così ‒ dopo un’elaborazione scientifica secolare ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] 2-Φ- - (-r-A--)- -/-c-2 T.
Infatti, in analogia con la relatività ristretta, se gli eventi vicini P, P+dP sono separati da un intervallo ds2= si era formato in quell'inquieta atmosfera di crisi culturale che accompagnò il passaggio da un secolo all' ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] Bachelard e L. Fleck (un precursore di questo tipo di relativismo) l'avevano già sostenuta nel 1935. Ma la svolta, nel storia delle teorie, ma da intendere come fenomeno sociale e culturale. Come tale, la scienza appare soggetta a influenze che non ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...